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- Il 26 febbraio 2025 il Teatro Verdi di Padova ospita una lettura de La tempesta a cura di Massimo Cacciari per la regia di Leonardo Tosini.
- La produzione coinvolge attori come Eleonora Marchiori, Marco Mattiazzo, Cristiano Moioli e Daniele Tessarosotto.
- Il ciclo di letture “Sul sogno” non si limita a La tempesta, ma abbraccia anche altre opere come Sogno di una notte di mezza estate.
Il 26 febbraio 2025 il filosofo Massimo Cacciari salirà sul palco del Teatro Verdi di Padova. Il teatro ospiterà il secondo appuntamento del ciclo di letture shakespeariane intitolato “Sul sogno”. Cacciari torna a esplorare il mondo poetico di William Shakespeare, concentrandosi questa volta su La tempesta, una delle opere più enigmatiche e affascinanti del Bardo. Si tratta di un ciclo di letture con cui immergersi nei temi universali e senza tempo che caratterizzano la produzione shakespeariana, con lo scopo di fornire al pubblico una prospettiva filosofica e critica che arricchisca l’esperienza teatrale.
L’evento prenderà forma come una conferenza-spettacolo messa in scena da TSV-Teatro Nazionale, con Cacciari alla guida e con la regia di Leonardo Tosini. Gli attori Eleonora Marchiori, Marco Mattiazzo, Cristiano Moioli e Daniele Tessaro daranno vita al testo de La tempesta, rendendo visibile e palpabile la bellezza della poesia shakesperiana attraverso una nuova chiave di lettura.
Cacciari e Shakespeare, uno strano binomio
La scelta de La tempesta come fulcro della serata non è casuale. Quest’opera, scritta tra il 1610 e il 1611, che intreccia elementi di magia, vendetta e redenzione, è spesso considerata il testamento spirituale di Shakespeare. Massimo Cacciari, con la sua profonda conoscenza filosofica, guiderà il pubblico attraverso un’analisi dettagliata della trama e dei personaggi, mettendo in luce i temi dell’utopia e del sogno. La tempesta verte su aspetti reconditi dell’animo umano e sull’interazione tra il potere e la legge morale. Cacciari offrirà una lettura che va oltre la superficie del testo, invitando il pubblico a riflettere sulle implicazioni filosofiche e sociali del testo shakespeariano.
Il ciclo di letture “Sul sogno” non si limita a La tempesta, ma abbraccia anche altre opere come Sogno di una notte di mezza estate. Quest’ultima, scritta nel 1595, si concentra sul confine tra realtà e fantasia, un tema che risuona profondamente anche ne La tempesta. Entrambe utilizzano il sogno come metafora per conoscere la natura umana e la condizione dell’esistenza. Cacciari propone una lettura che collega le due opere, evidenziando come Shakespeare utilizzi il sogno per sfidare le percezioni consolidate e le aspettative del pubblico.
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Per orientarsi fra testo e contesto
Le letture shakespeariane condotte da Massimo Cacciari sono un’opportunità per puntare una lente contemporanea sulla visione del Bardo. Il contesto storico e culturale in cui Shakespeare scriveva è profondamente diverso dal nostro, ma i temi che affronta sono universali e senza tempo. Ecco perché Cacciari suggerisce una chiave di lettura in grado di attualizzare le grandi rappresentazioni shakespeariane. La sua analisi non si limita a una semplice interpretazione dell’opera, ma si estende a una riflessione più ampia sulla natura umana e sulla società contemporanea.
Per chi ha apprezzato le precedenti letture di Cacciari, come quelle su Amleto o Macbeth, il nuovo ciclo confermerà la capacità del filosofo nell’indagare le scritture teatrali. Per chi invece si avvicina per la prima volta a queste letture, l’incontro con Shakespeare attraverso la voce di Cacciari può diventare un’occasione per scoprire la ricchezza e la grandezza del teatro elisabettiano.