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Romaeuropa Festival 2024: la narrativa va in scena

Scopri quali romanzi saranno adattati per il teatro in occasione del Romaeuropa Festival 2024 che si terrà dal 4 settembre all'11 novembre.
  • Dal 4 settembre all’11 novembre il Romaeuropa Festival 2024 offrirà oltre due mesi di spettacoli focalizzati sull’adattamento di romanzi.
  • Uno degli spettacoli più attesi è La vegetariana di Han Kang, con la regia di Daria Deflorian.
  • Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli sarà portato in scena dalla compagnia Licia Lanera.
  • La compagnia Vico Quarto Mazzini presenterà La ferocia di Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015.

Il Romaeuropa Festival, con la sua vocazione internazionale e l’attenzione alla ricerca e all’evoluzione delle arti, si conferma un appuntamento significativo per chi vuole comprendere le tendenze del teatro, della musica, della danza e delle arti performative. Dal 4 settembre, per oltre due mesi, il vasto programma del REF si concentrerà sul teatro, con una scelta che salta subito agli occhi: numerosi spettacoli portano in scena romanzi, utilizzando il testo narrativo come base drammaturgica, adattandolo e smontandolo, a volte evocandolo più che raccontandolo.

Uno degli spettacoli più attesi è La vegetariana, tratto dal romanzo della coreana Han Kang, con la regia di Daria Deflorian. Altrettanto interessante è la rilettura di classici come Cime tempestose di Emily Brontë, diretta da Marina Badiluzzi. Un caposaldo della letteratura italiana del secondo Novecento, Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli, sarà portato in scena dalla compagnia Licia Lanera. Lo scrittore Alessandro Baricco presenterà Atene contro Melo, tratto da La guerra del Peloponneso di Tucidide. Infine, La ferocia, tratto dal romanzo omonimo di Nicola Lagioia, sarà presentato dalla compagnia Vico Quarto Mazzini.

La ferocia: un ritratto del Sud Italia

La ferocia di Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015, è un romanzo che racconta la storia della famiglia Salvemini, una saga familiare in cui le colpe dei padri ricadono sui figli. Ambientato nella ricca periferia barese, il romanzo si apre con la morte di Clara Salvemini, figlia di un influente costruttore edile, e segue il fratellastro Michele nel tentativo di ricostruire la vita della sorella per scoprire le cause della sua morte.

La compagnia pugliese Vico Quarto Mazzini, fondata da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, porta in scena questo acclamato romanzo con uno spettacolo dall’estetica dirompente. La regia ha scelto di mettere al centro il corpo di Clara, chiuso nello sguardo di chi credeva di possederla, mentre intorno si dipana la vanità del potere rappresentata dagli altri membri della famiglia. Michele, il figliastro, torna come un moderno Oreste a gridare vendetta, mentre un giornalista ossessionato dalla verità e dall’amore per la sua terra cerca di svelarne i segreti nascosti.

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Adattamenti teatrali e drammaturgia contemporanea

Il teatro che porta in scena i romanzi non è una novità, ma una modalità creativa consolidata. Registi e gruppi teatrali utilizzano il mondo e i personaggi condivisi dei romanzi noti, sfruttando la loro architettura diegetico-dialogica. In Italia, la figura del dramaturg è fondamentale per adattare testi non teatrali alla scena, conferendo autorità e autorialità al regista nell’interpretare il romanzo e piegarlo al suo modo di fare teatro.

Luca Ronconi è stato un maestro in questo campo, con le sue “edizioni teatrali” di grandi romanzi come Il pasticciaccio di Gadda, I fratelli Karamazov di Dostoevskij e Fahrenheit 451 di Bradbury. Nel 2023, la Trilogia della città di K di Agota Kristòf è stata adattata da Federica Fracassi e trasformata in uno spettacolo dalla compagnia Fanny & Alexander al Piccolo di Milano. Anche Fahrenheit 451 è stato decostruito dal gruppo Sotterraneo con Il fuoco era la cura, uno spettacolo rappresentato sempre al Piccolo nel maggio 2024.

Per orientarsi fra testo e contesto

Il Romaeuropa Festival 2024 presenta spettacoli che puntano sull’autorialità, con compagnie come lacasadargilla che portano al REF Uccellini, un testo della giovane drammaturga Rosalinda Conti. Giorgina Pi cura la regia di Roberto Zucco, un testo del drammaturgo francese Bernard-Marie Koltès. Oscar De Summa scrive, dirige e interpreta un nuovo capitolo della sua epica personale con Rette parallele sono l’amore e la morte. Massimiliano Civica, alternando lavori classici con collaborazioni contemporanee, sarà al REF con Capitolo Due di Neil Simon.

Tra gli spettacoli stranieri, spiccano due nomi d rilievo: Mohamed El Khatib con La vita segreta degli anziani e Amos Gitai con House. Entrambi puntano sul lavoro documentario e sulla narrazione non-fiction. La distinzione classica tra genere drammatico ed epico è sempre più sfumata, con il teatro che oggi ha l’esigenza di descrivere un paesaggio, anche senza un finale netto, come insegnano le opere di Beckett.

Per i lettori occasionali interessati al tema, consigliamo la lettura di La vegetariana di Han Kang (Adelphi), un romanzo che esplora temi di trasformazione e rifiuto radicale. Per i lettori più esperti, suggeriamo di approfondire il lavoro di Luca Ronconi, un maestro nell’adattamento teatrale di grandi romanzi, per comprendere meglio le dinamiche tra testo narrativo e rappresentazione scenica.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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