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- Trieste, in occasione dei 650 anni dalla morte di Petrarca, inaugura due mostre parte del programma "Per un anniversario Petrarchesco (1374-2024)".
- La prima esposizione apre il 18 ottobre e resterà visitabile fino al 19 aprile 2025, la seconda si inaugura il 29 ottobre e si conclude il 26 gennaio 2025.
- La Libreria Antiquaria "Umberto Saba" celebra il suo centenario, ricordando la vendita di manoscritti al Comune di Trieste tra 1931 e 1951.
Nella suggestiva cornice culturale di Trieste, due nuove esposizioni si accingono a celebrare il legame tra Francesco Petrarca e Umberto Saba, due pilastri della letteratura italiana. L’annuncio è stato dato dall’assessore comunale alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio, durante una conferenza stampa tenutasi il 15 ottobre. Le esposizioni si inseriscono nel programma “Per un anniversario Petrarchesco (1374-2024): Francesco Petrarca nell’opera di Umberto Saba”, e mirano a esplorare le similitudini tematiche e stilistiche tra i due poeti, mostrando come la tradizione possa far brillare il presente.
La prima mostra, intitolata “… poco mi manca oramai per diventare io stesso un bibliofilo. Umberto Saba e l’opera di Francesco Petrarca”, sarà inaugurata il 18 ottobre presso il Museo petrarchesco piccolomineo e resterà aperta fino al 19 aprile 2025. La seconda, “SABA. LETTERA CAPO A. Poesie miniate”, aprirà il 29 ottobre al Museo LETS – Letteratura Trieste e si concluderà il 26 gennaio 2025. Queste iniziative sono il frutto di una cooperazione tra il Comune di Trieste e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, grazie al bando “Divulgazione Umanistica 2024”.
Il legame nascosto tra due poeti
Il 2024 segna non solo i 650 anni dalla scomparsa di Francesco Petrarca, ma anche il centenario della Libreria antiquaria “Umberto Saba”. Questo anniversario diventa un’occasione per ripensare al legame tra i due poeti, uniti da un “filo d’oro” che attraversa secoli di eredità letteraria. Tra il 1931 e il 1951, la Libreria Antiquaria “Umberto Saba” vendette al Comune di Trieste alcuni dei più importanti manoscritti e incunaboli, ora conservati presso il Museo petrarchesco piccolomineo. I documenti dimostrano l’influenza di Petrarca su Saba, che trovò nel poeta del trecento una fonte di ispirazione per la sua produzione letteraria.
Il progetto di Trieste, curato da Alessandra Sirugo, responsabile della Sezione antica della Biblioteca Civica “Attilio Hortis”, si propone di esplorare queste connessioni attraverso una serie di iniziative culturali. Tra queste, il convegno “Digital Humanities tra paleografia e filologia”, svoltosi il 19 e 20 settembre, ha costituito un momento di riflessione sulle nuove tecnologie applicate allo studio dei testi antichi.
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Conferenze e percorsi letterari
Oltre alle esposizioni, il programma include una serie di conferenze e percorsi letterari che coinvolgono la comunità locale e gli appassionati di letteratura. Il 24 ottobre, il professor Andrea Afribo dell’Università di Padova terrà una conferenza presso il Liceo classico e linguistico “Francesco Petrarca” di Trieste intitolata “In malora l’eterno petrarchismo degli italiani. Le venture e disavventure di Petrarca nel corso del XX secolo”. L’evento è riservato alle classi quinte degli istituti secondari superiori e richiede prenotazione.
Le passeggiate letterarie, programmate per il 30 ottobre e il 16 novembre, offriranno ai partecipanti l’opportunità di scoprire i luoghi simbolo della Trieste letteraria, guidati da esperti come Riccardo Cepach e Alessandra Sirugo. Queste iniziative aspirano a rendere la letteratura accessibile a un pubblico più ampio in un dialogo con il passato che sia fecondo per il presente.
Per orientarsi fra testo e contesto
Le esposizioni e gli eventi organizzati a Trieste sono una grande occasione per riscoprire la ricchezza della tradizione letteraria italiana tramite le opere di Francesco Petrarca e di Umberto Saba. La loro poesia, pur lontana nel tempo, continua a parlarci ancora oggi, offrendo spunti di riflessione sulla condizione umana e sulla ricerca di significato.
Il progetto “Per un anniversario Petrarchesco” quindi non solo celebra due grandi poeti, ma invita il pubblico a riflettere su come la letteratura possa fungere da ponte tra epoche diverse. Le opere di Petrarca e Saba, con la loro profondità e bellezza, ci ricordano che la poesia è un linguaggio universale, capace di trascendere i confini del tempo e dello spazio.