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La sceneggiatura di «Parthenope» diventa un libro in chiave teatrale

Dal film campione di incassi di Paolo Sorrentino, ecco il testo da cui è stato tratto, in cui lo stesso regista dipana un arazzo di Napoli dai disegni intricati e rovesciati.
  • Dal 7 febbraio 2025 la sceneggiatura di Parthenope sarà disponibile come volume pubblicato da HarperCollins.
  • Il film ha incassato oltre 7,5 milioni di euro e sarà disponibile su Netflix dal 6 febbraio 2025.
  • La città di Napoli è un simbolo centrale, in cui Paolo Sorrentino affronta i temi del sacro, del tempo e dell’identità.

Dal 7 febbraio 2025, HarperCollins esce in libreria con la sceneggiatura di Parthenope, il film scritto e diretto da Paolo Sorrentino. La sceneggiatura è stata curata con criteri editoriali che ricordano quelli tipici dei testi teatrali, affinché sia garantita una leggibilità che permetta di apprezzare ogni sfumatura del racconto. Un approccio che consente ai lettori di confrontare il testo scritto con il film, analizzando le differenze tra ciò che è stato concepito sulla carta e ciò che è stato poi portato sul grande schermo.

Paolo Sorrentino, nella sua nota di apertura, descrive Parthenope come un film che esplora il concetto di sacro, inteso come ciò che rimane indelebile nella nostra biografia. Il regista affronta temi universali come lo scorrere del tempo, l’amore e la delusione, intrecciando queste riflessioni con l’identità complessa di Napoli. La città diventa un luogo simbolico, dove la vita si dipana come un arazzo dai disegni intricati e rovesciati.

Tutti gli attori del film di Sorrentino

Parthenope ha riscosso un notevole successo al botteghino, incassando oltre 7,5 milioni di euro. Il film, accolto positivamente soprattutto dal pubblico ma non da tutta la critica, sarà disponibile in streaming su Netflix a partire dal 6 febbraio 2025. In questo modo un pubblico ancora più vasto potrà valutare l’opera di Sorrentino, confermando o meno l’apprezzamento riscosso nel 2024 sul grande schermo.

Nella pellicola troviamo una serie di attori di indubbio valore: l’affermato Dario Aita, l’esordiente Celeste Dalla Porta, l’emozionante Silvia Degrandi, l’elegante Isabella Ferrari, il sorprendente Lorenzo Gleijeses, il versatile Biagio Izzo, il magnetico Marlon Joubert, il talentuoso Peppe Lanzetta, il maturo Nello Mascia, l’iconico Gary Oldman, il veterano Silvio Orlando, la brillante Luisa Ranieri, il giovane Daniele Rienzo, la carismatica Stefania Sandrelli e l’affascinante Alfonso Santagata. Ciascuno fornisce un contributo fondamentale a una storia che cerca di restituire la complessità della condizione umana.

Cosa ne pensi?
  • Un capolavoro artistico che sfida i confini... 🎬📚...
  • Troppo pretenzioso, la sceneggiatura non convince... 😒...
  • Napoli come specchio dell'anima, riflessione profonda... 🌊✨...

Parthenope, una sceneggiatura che cattura

La pubblicazione della sceneggiatura di Parthenope manifesta l’intento di Sorrentino di creare un’opera che trascenda i confini tra cinema e letteratura. Il libro in fondo invita i lettori a riflettere sul potere delle storie e sulla loro capacità di influenzare la nostra percezione della realtà.

L’opera di Sorrentino si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza della vita, con tutte le sue contraddizioni e le sue bellezze. Parthenope diventa così un museo di emozioni, un luogo dove il tempo si ferma per permettere al pubblico di abbracciare il repertorio dell’esistenza, dall’euforia alla malinconia, dall’amore al desiderio.

Per orientarsi fra testo e contesto

La pubblicazione della sceneggiatura di Parthenope permette di conoscere il lavoro di Paolo Sorrentino da una prospettiva diversa. Chi ha già apprezzato il film, potrà scoprire nuove sfumature nel testo scritto, mentre chi si avvicina per la prima volta a questa storia avrà modo di immergersi in un racconto che è già considerato un classico moderno.

Sorrentino ha già dimostrato la sua maestria in opere precedenti come La grande bellezza (Premio Oscar per il miglior film straniero nel 2014) e Youth – La giovinezza, entrambe caratterizzate da una profonda riflessione sulla vita e sul tempo. Parthenope si inserisce in questo solco attraverso una narrazione che è al contempo intima e universale. La città di Napoli, con la sua identità complessa e sfuggente, diventa il palcoscenico ideale per esplorare questi temi. L’opera di Sorrentino ci ricorda infatti che la bellezza e la speranza sono sempre presenti, pronte a emergere nei momenti più inaspettati.


Articolo ibrido frutto dell’AI, ma revisionato da un essere umano.(scopri di più)
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