Christopher Nolan porta l’Odissea sul grande schermo

Christopher Nolan si appresta a trasporre in chiave moderna l’Odissea. Nolan, considerato uno degli autori più innovativi del grande schermo, girerà infatti un film sull’intramontabile poema omerico. Questo audace tentativo mira a coniugare l’incanto duraturo della tradizione classica con la forza visiva che ha reso il regista famoso grazie a pellicole come Inception, Interstellar e Dunkirk. Per i cultori del cinema e della letteratura, l’interpretazione dell’Odissea da parte di Nolan può diventare un’occasione di riavvicinamento a un’opera epica immortale. La vicenda di Omero in formato cinematografico dimostra che le grandi storie trovano sempre nuovi modi per essere rivisitate e rinnovate.

Parte del film verrà girato in Sicilia, in aree che – a detta di alcuni – potrebbero aver fornito l’ambientazione giusta ai panorami immaginati da Omero nel suo racconto sul viaggio di Ulisse. Uno dei principali set sarà l’isola di Favignana, nota come “isola delle capre”. Qui, secondo talune letture dell’opera omerica, Odisseo e i suoi uomini sarebbero sbarcati per cacciare e arrostire capre, accumulando provviste per continuare il loro itinerario.

Il film di Nolan sull’Odissea

Dedito a una cura maniacale nella settima arte, Nolan ha deciso di adottare strategie innovative per inserire la narrazione dell’Odissea all’interno di uno schema espressivo moderno. Il tutto, però, salvaguardando integralmente l’essenza originale. La scelta del regista, rinomato per il suo talento nell’assemblare intrecci temporali e realtà complesse, promette una versione inedita del cammino di Ulisse. Dalle notizie trapelate finora, sembra che Nolan non si accontenterà di un semplice rifacimento, ma tenterà di investigare gli elementi universali pertinenti al viaggio, rendendo attuale il percorso di Ulisse per il pubblico odierno.

In particolare, pare il regista voglia porre grande attenzione a temi quali il tempo, il fato e la libertà di scelta, argomenti ricorrenti in molte delle sue produzioni precedenti. Il lungometraggio perciò si prefigura come un’esperienza in grado di rivisitare e sottolineare l’aspetto epico e universale della leggendaria peregrinazione di Ulisse. Attraverso la sensibilità del regista, lo spettatore potrà così esplorare un mondo popolato non solo da creature mostruose e divinità, ma anche denso di interrogativi etici e aspetti decisivi per l’uomo.

Il cast dell’Odissea di Nolan

Il lungometraggio verrà impreziosito dalla presenza di un team artistico di grande rilievo, che coinvolge alcune celebrità di Hollywood. Ci saranno infatti attori del calibro di Matt Damon, Tom Holland, Zendaya, Robert Pattinson, Lupita Nyong’o, Anne Hathaway e Charlize Theron. Un cast che accresce ovviamente le aspettative da parte del pubblico, insieme ai rischi di non riuscire a mantenerle.

Un insieme così eterogeneo, in pratica, sembrerebbe garantire una rappresentazione ricca di sfumature, con la possibilità di rivedere temi ed eroi classici attraverso una prospettiva contemporanea. Vedremo se regista e attori saranno all’altezza. Tanto più che la stima del budget destinato al film si aggira attorno ai 250 milioni di dollari, uno dei progetti economicamente più impegnativi di Nolan. Un simile impegno finanziario testimonia da un lato il desiderio del regista di dar vita a un adattamento monumentale, dall’altro contribuisce a rendere ancora più elevata l’attesa del risultato.

Per navigare tra testo e contesto

Il progetto di Nolan dovrebbe fungere da stimolo a rimprendere la lettura dell’Odissea, lettura che presumibilmente risale ai tempi della scuola. Anche perché la meraviglia nata dalle immagini poetiche, la melodia insita nei versi e la profondità delle riflessioni rese nell’opera difficilmente possono essere replicate in altre modalità di narrazione. L’esperienza del poema, inoltre, consente di apprezzare sfumature e particolari che difficilmente un’opera cinematografica non riesce a resuscitare.

È anche vero Nolan ci ha abituati a grandi pellicole visionarie, il che non esclude che coloro che scelgono di vedere il film dopo aver (ri)assaporato il poema, potranno godersi le entrambe le versioni. Al contrario, chi preferisce cominciare il meraviglioso viaggio con il film, potrebbe essere poi spinto a prendere o riprendere in mano il poema omerico.