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- Il libro di Piero Marrazzo, Storia senza eroi, esplora le sue vicende pubbliche fino allo scandalo che lo costrinse a dimettersi da presidente della Regione Lazio.
- Nel testo l'autore rivendica il suo ruolo nelle riforme della sanità, condotte anche per far rientrare il debito regionale che ammontava a 10 miliardi di euro.
- Il volume è un viaggio intimo e riflessivo, scritto con l'aiuto delle tre figlie nel tentativo di riconciliarsi con il passato.
Piero Marrazzo, giornalista noto per la caduta che l’ha visto protagonista quando era presidenta della Regione Lazio, esce in libreria con Storia senza eroi (Marsilio, 2024). Il libro è il tentativo di Marrazzo di fare i conti con il suo passato, attraverso le vicende personali e politiche che hanno segnato la sua vita. Attraverso le 300 pagine del volume, l’autore ripercorre i momenti salienti della sua carriera, dalla sua elezione a presidente della Regione Lazio nel 2005 fino al drammatico epilogo del 2009.
La narrazione di Marrazzo si snoda tra successi e sconfitte, mettendo in luce le fragilità umane che hanno portato al suo improvviso declino. Il libro è un viaggio intimo e riflessivo, scritto con l’aiuto delle sue tre figlie, che accompagna il lettore attraverso le sfide e le vittorie di un uomo che ha cercato di trasformare la politica regionale con un approccio pragmatico e innovativo.
Il contesto politico e sociale
Durante il suo mandato, Marrazzo ha cercato di implementare una serie di riforme significative, tra cui un piano di rientro per risanare la sanità regionale, gravata da un debito di 10 miliardi di euro. Il piano prevedeva misure drastiche come l’aumento delle tasse e la chiusura di 20 ospedali. Tuttavia, Marrazzo ha cercato di mitigare l’impatto di queste misure attraverso un dialogo costante con la società civile e un’attenzione particolare ai bisogni delle comunità locali.
Una delle sue iniziative più innovative è stata l’abolizione del ticket sanitario, sostituito da una delibera che stabiliva un prezzo di riferimento per una categoria di farmaci, con l’obiettivo di ridurre la spesa farmaceutica. Questa misura ha suscitato forti reazioni da parte delle multinazionali del farmaco, che hanno cercato di opporsi legalmente, ma senza successo.
Il libro di Marrazzo racconta anche la sua esperienza come commissario per il piano di rientro, che lo ha portato a prendere decisioni difficili, come la chiusura dell’ospedale S. Giacomo a Roma. Nonostante le proteste, Marrazzo ha difeso la sua scelta, sottolineando che non avrebbe ridotto l’assistenza sanitaria per i residenti del centro di Roma.
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Caduta e rinascita di Marrazzo
Il racconto di Piero Marrazzo non si limita agli aspetti politici, ma esplora anche le sue vicende personali, tra cui lo scandalo che ha portato alla sua caduta. Nel 2009, un video compromettente girato da quattro carabinieri che riprendeva Marrazzo a casa di una prostituta transessuale mise fine alla sua carriera politica. I carabinieri sono stati poi condannati, ma il diretto interessato ha dovuto affrontare le conseguenze della violazione della sua privacy, cercando di ricostruire la sua vita e di fare pace con il suo passato.
Dopo lo scandalo, Marrazzo si è ritirato presso l’Abbazia di Montecassino, dove ha trovato il supporto dell’abate Pietro Vittorelli. Questo periodo di riflessione gli ha permesso di rimettere insieme i pezzi della sua vita e di tornare in pubblico con una nuova consapevolezza.
Per orientarsi fra testo e contesto
La storia di Piero Marrazzo è un esempio emblematico di come le vicende personali possano intrecciarsi con quelle pubbliche, influenzando la carriera e la vita di un individuo. Il suo libro Storia senza eroi offre una riflessione profonda su temi come la fragilità umana, la resilienza e la capacità di rialzarsi dopo una caduta.
Per chi ha seguito la carriera di Marrazzo, questo libro rappresenta un’opportunità per comprendere meglio le motivazioni e le sfide che ha affrontato. Per chi invece si avvicina per la prima volta alla sua storia, il libro getta luce su un periodo complesso della politica italiana.
Di fatto, Storia senza eroi è un’opera che si focalizza sulla natura del potere e sulle responsabilità che esso comporta. La vicenda di Marrazzo ci ricorda che dietro ogni figura pubblica ci sono storie personali fatte di successi e fallimenti, e che la vera forza risiede nella capacità di affrontare le proprie debolezze con onestà e coraggio.