Volker Braun, l’interprete di una poesia civile che invita alla pace

Il 6 novembre 2024 Vercelli ospita la cerimonia di apertura del Festival Internazionale di Poesia Civile, un evento che celebra la poesia come forma di impegno sociale e politico. Quest’anno, il festival rende omaggio a Volker Braun, conferendogli un premio alla carriera per il suo contributo alla letteratura e alla società. La manifestazione, giunta alla ventesima edizione, coinvolge diverse città, tra cui Milano e Novara. Il programma include una serie di eventi culturali, tra cui mostre, incontri con autori e proiezioni cinematografiche, che offrono al pubblico l’opportunità di esplorare il potere della poesia come mezzo di espressione e cambiamento.

Chi è Volker Braun?

Nato a Dresda nel 1939, Volker Braun è una figura centrale nel panorama letterario tedesco, noto per il suo impegno civile e la sua capacità di riflettere criticamente sulla società. La sua carriera, iniziata negli anni Sessanta, è stata segnata da un costante confronto con le contraddizioni del sistema socialista della Repubblica Democratica Tedesca (DDR). Braun ha saputo utilizzare la poesia come strumento di denuncia e riflessione, affrontando temi complessi come l’utopia socialista e la realtà di una Germania divisa. La sua opera è stata spesso censurata nella DDR, ma dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, ha ricevuto un ampio riconoscimento, culminato nel 2000 con l’assegnazione del prestigioso Premio Büchner.

La raccolta «Tra est e ovest»

In Italia nel 2024 è stata pubblicata da Interlinea la raccolta Tra est e ovest, che rappresenta un’importante testimonianza del percorso poetico di Braun. I suoi versi, caratterizzati da una forte tensione critica, esplorano le dinamiche sociali e politiche della Germania del XX secolo, offrendo una riflessione profonda sui temi dell’identità e della dignità umana. Braun si distingue per la sua capacità di creare un dialogo tra passato e presente, mettendo in luce le contraddizioni e le sfide della società contemporanea. La sua poesia è un invito a immaginare un mondo che accolga la diversità e promuova l’uguaglianza, un messaggio che risuona con particolare forza in un’epoca come quella attuale caratterizzata da guerre e conflitti.

Il suo approccio alla poesia civile sottolinea l’importanza di pensare la pace come un lavoro elementare dei poeti. Le parole, spesso devastate e distorte dalla guerra, possono diventare un mezzo per riaffermare la logica della pace e la volontà indomabile dei popoli. La poesia, con la sua capacità di penetrare le barriere della società e attraversare i confini dei Paesi, diventa un controtesto alla solita predica, un linguaggio di contrapposizione che invita alla riflessione e all’azione. In questo contesto, la poesia civile non è solo un mezzo di espressione artistica, ma un vero e proprio strumento di cambiamento sociale e politico.

Per orientarsi fra testo e contesto

Volker Braun è un autore che ha saputo attraversare le crepe della storia con coraggio e determinazione. La sua opera, che spazia dalla poesia alla narrativa e al teatro, rappresenta una testimonianza unica delle trasformazioni sociali e politiche del suo tempo. Tra le sue raccolte più significative, oltre a Tra est e ovest, si annoverano Der Stoff zum Leben (1990), Die Zickzackbrücke (1992) e Tumulus (1999). La sua capacità di interrogare il reale e di proporre una visione critica del mondo lo rende una voce imprescindibile nel panorama letterario contemporaneo.