«Terra, carne del poeta»: la nuova raccolta di Comitini

L’ultimo quaderno di poesie di Marcello Comitini, intitolato Terra, carne del poeta, è in stampa per Eretica Edizioni. Questa raccolta si distingue per la sua sete di purezza e crudezza, invocando lo spirito e la vastità dello smarrimento. Comitini, attraverso le sue parole, scruta la mente e ricerca la ragione dell’esistenza, lasciandosi sorprendere dalle parole che sgorgano malgrado tutto. Ogni opera è un atto d’amore per la poesia e per la vita, avvertendo risa tragiche, caducità e rimpianti.

Ogni poesia è unica, erompe dai sensi in modo impetuoso, e il poeta cerca di sconfiggere l’ego lasciando che la sinestesia e il ritmo evochino suggestioni, immagini, sapori e odori. Nasce così un piccolo capolavoro artistico e comunicativo. Terra, carne del poeta è un’opera che si distingue per la sua capacità di evocare emozioni profonde e di riflettere sulla condizione umana.

L’altrove della luna: un viaggio nei sentimenti

La raccolta L’altrove della luna di Marcello Comitini, pubblicata anch’essa da Eretica Edizioni, offre al lettore la possibilità di attingere ai sentimenti e di ritrovare quell’armonia con la natura necessaria per accrescere la propria ricchezza interiore. Comitini, siciliano di nascita e laureato in Giurisprudenza, ha vissuto a Roma e ha svolto diversi mestieri, tra cui insegnante di fotografia e cinematografia, analista dei processi produttivi in aziende creditizie italiane ed estere, e direttore organizzativo del teatro Ambra Jovinelli di Roma.

Il poeta ha pubblicato diverse raccolte di poesia e ha tradotto Les Fleurs du Mal di Baudelaire. È attivo sui social media e presente su diversi blog italiani, inglesi, spagnoli e francesi. L’altrove della luna è una raccolta che permette al lettore di riscoprire il significato profondo delle esperienze vissute e di sviluppare una sensibilità verso la realtà circostante.

Il poeta del disinganno: un’intervista a Marcello Comitini

In un’intervista, Marcello Comitini, nato nel 1945 nella terra dei Ciclopi, si definisce un moderno Ulisse, simbolo di amore per la conoscenza. Ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie nel 1973, intitolata Un ubriaco è morto. Per Comitini, scrivere è una necessità vitale: senza scrivere, la vista si annebbia e il respiro si affanna. La sua musa ispiratrice vive nella foresta blu di Hallerbos, e il poeta si ispira agli amori, alle ingiustizie e alle aspirazioni dell’umanità.

Comitini è definito un maestro della poesia e della prosa, e a chi lo segue da anni, rivolge sentiti complimenti per la capacità di scoprire nuove emozioni nel poetare. Tuttavia, il poeta esprime una visione critica del panorama della poesia nell’editoria italiana, affermando che non esiste un’editoria della poesia, ma solo un’editoria dei poeti morti che fanno incassare denaro agli editori.

Le poesie di Comitini: un viaggio tra immagini e sensazioni

Le poesie di Marcello Comitini sono un viaggio tra immagini e sensazioni. La pioggia lucida le foglie, scurisce i rami e alza l’odore molle delle pozze d’acqua, trasformando i fili d’acqua in nebbia d’oro. La voce della pioggia riecheggia come la grazia di una musica di chiesa nel ricordo amaro. Il vento tocca le onde sulla spiaggia, e il mare si estingue in spume luminose d’aria.

Il poeta descrive il volo di un aquilone, simbolo di sogni e libertà, e il cuore del fanciullo che vola in alto, mentre gli occhi vedono il cielo accogliere l’aquilone nella luce. Le poesie di Comitini evocano immagini potenti e suggestive, come il sangue nero che sgorga dalla ferita aperta del mare, vittima innocente della morte e del progresso crudele.

Comitini utilizza le parole per fabbricare valli e monti, coprendo la terra con prati e sponde a fiumi sonnolenti. Le sue parole sono come frutti maturi da raccogliere, e il canto della terra è una musica che discioglie le parole, trasformandole in liquide fontane. Le poesie di Comitini sono un invito a riflettere sulla vita e sulla condizione umana, offrendo al lettore una chiave per rileggere il proprio destino.

I nostri consigli di lettura

Per i lettori occasionali, consigliamo di iniziare con la raccolta Terra, carne del poeta. Questa opera offre una panoramica completa del talento di Marcello Comitini e permette di immergersi nelle sue riflessioni sulla vita e sulla condizione umana. Le poesie sono accessibili e toccanti, ideali per chi si avvicina per la prima volta alla poesia contemporanea.

Per i lettori più esperti, suggeriamo di esplorare L’altrove della luna. Questa raccolta offre una profondità maggiore e permette di apprezzare la capacità di Comitini di evocare immagini e sensazioni attraverso le sue parole. Inoltre, la traduzione di Les Fleurs du Mal di Baudelaire, curata da Comitini, è un’opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la poesia francese e il lavoro di uno dei suoi massimi esponenti.

In conclusione, Marcello Comitini è un poeta che merita di essere scoperto e apprezzato per la sua capacità di trasformare le parole in emozioni e immagini potenti. Le sue opere sono un invito a riflettere sulla vita e sulla condizione umana, offrendo al lettore una chiave per rileggere il proprio destino e trovare una nuova armonia con la natura e con se stessi. Buona lettura!