Lorenzo Calogero, la riscoperta di un grande poeta dimenticato

Lorenzo Calogero, nato il 28 maggio 1910 a Melicuccà, in provincia di Reggio Calabria, è stato definito da molti critici come uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. Tuttavia, la sua vita e la sua opera sono rimaste a lungo nell’ombra, ignorate dal grande pubblico e dalla critica letteraria. Calogero, medico di professione, ha vissuto gran parte della sua vita in isolamento, dedicandosi alla scrittura di poesie che riflettono una profonda introspezione e una sensibilità unica.

La sua poesia è stata definita come un “groviglio insensato”, una raccolta di parole che restituiscono una realtà viva, che muore e rinasce in un soffio. La sua opera è caratterizzata da un senso del moto, un murmure, un’animazione, un brivido di vita labilissima raccolta in traccia di parole. Questa descrizione, fornita da Leonardo Sinisgalli, uno dei primi a riconoscere il valore di Calogero, sottolinea la complessità e la profondità della sua poesia.

Il riconoscimento postumo

Nonostante il suo talento, Calogero ha dovuto affrontare numerose difficoltà per vedere pubblicate le sue opere. Nel 1955, pubblicò a sue spese Ma questo, seguito da Parole del tempo nel 1956 e Come in dittici nel 1957, con una prefazione di Sinisgalli. Tuttavia, fu solo dopo la sua morte, avvenuta il 25 marzo 1961, che la sua opera iniziò a ricevere l’attenzione che meritava.

Nel 1962, l’editore Lerici pubblicò una selezione delle sue poesie nei due volumi Opere poetiche, che suscitarono un notevole interesse nella critica letteraria. Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura nel 1975, scrisse un articolo sul Corriere della Sera in cui riconobbe il valore di Calogero, definendolo un autore dotato di un reale temperamento poetico.

La festa della poesia e il progetto Calogero

Dal 9 all’11 agosto, il borgo di Melicuccà ospiterà “La festa della poesia”, un evento dedicato alla celebrazione dell’opera di Lorenzo Calogero. Durante la manifestazione verrà presentata una nuova antologia delle sue poesie, curata da Nino Cannatà e con una prefazione di Aldo Nove. L’antologia, intitolata Lorenzo Calogero – Poesie scelte: 1932-1960, include una selezione di liriche, riflessioni in prosa e disegni del poeta, tale da offire un’ampia panoramica della sua produzione letteraria.

L’evento vedrà la partecipazione di numerosi poeti, critici letterari e artisti, che renderanno omaggio a Calogero attraverso letture, performance teatrali e dibattiti. Tra gli ospiti ci saranno Tiziano Scarpa, Vivian Lamarque, Gilda Policastro, Nicola Crocetti e molti altri. La manifestazione rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi all’opera di Calogero e scoprire i luoghi che hanno ispirato la sua poesia.

Un’opera complessa e incompresa

La poesia di Lorenzo Calogero è stata spesso descritta come difficile da comprendere, soprattutto a causa della sua refrattarietà alle poetiche maggioritarie del suo tempo. La sua opera non si inserisce facilmente né nella linea sperimentale né nel modello istituzionale della poesia italiana del Novecento. Questa peculiarità ha contribuito alla sua emarginazione e al suo isolamento, sia fisico sia culturale.

La sua poesia è caratterizzata da una lingua chiusa, semanticamente immobile, omogenea e conchiusa. Questo isolamento ha reso difficile per la sua opera trovare un pubblico e un riconoscimento adeguato durante la sua vita. Tuttavia, è proprio questa unicità che rende la sua poesia così affascinante e degna di essere riscoperta.

Per orientarsi fra testo e contesto

Lorenzo Calogero è un poeta che merita di essere conosciuto e apprezzato per la sua straordinaria sensibilità e la profondità della sua opera. La sua poesia, sebbene complessa e a tratti incompresa, offre una visione unica del mondo e della condizione umana. La “La festa della poesia” a Melicuccà rappresenta quindi un’importante occasione per riscoprire questo grande poeta e il suo contributo alla letteratura italiana del Novecento.

Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura potrebbe essere l’antologia Lorenzo Calogero – Poesie scelte: 1932-1960, curata da Nino Cannatà, un volume offre una panoramica completa della produzione poetica di Calogero, arricchita da fotografie, manoscritti e disegni del poeta.

Per i lettori più esperti, potrebbe essere interessante approfondire il rapporto tra Calogero e altri grandi poeti del Novecento, come Eugenio Montale e Giuseppe Ungaretti. Esplorare le influenze reciproche e le differenze stilistiche può offrire una comprensione più profonda della poesia di Calogero e del contesto letterario in cui ha operato.