La vita favolosa (in francese) della poetessa Gabriella Sica

Gabriella Sica, una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea, esce in Francia per le Editions Laborintus con La fabuleuse vie. Il volume raccoglie due raccolte di poesie: una del 1986 e una nuova del 2024, mai pubblicata prima in Italia. La traduzione è stata curata da Monique Baccelli, nota per il suo lavoro su autori come Cristina Campo e Primo Levi. La copertina del libro raffigura una foto del 1979, un ricordo del periodo in cui Sica si trasferì nella sua nuova casa a Trastevere, il quartiere romano che ha segnato profondamente la sua vita e la sua scrittura.

La raccolta La fabuleuse vie non è solo un viaggio nel tempo, ma anche un omaggio alla vita bohémien degli anni Ottanta, quando poeti e artisti si riunivano attorno alla rivista «Prato pagano» fondata dalla stessa Sica. Questo periodo è stato caratterizzato da un fervente scambio culturale e da un’intensa produzione artistica. Le poesie di Sica, scritte in un linguaggio quotidiano e accessibile, affrontano temi universali come l’amicizia, l’abbandono e il trascorrere del tempo, offrendo uno spaccato del reale attraverso un dialogo costante con la tradizione letteraria.

La poesia come dialogo con i classici

Ed è proprio il dialogo continuo con la tradizione letteraria a costituire la cifra interpretativa della poesia di Gabriella Sica. Le sue opere infatti sono ricche di riferimenti ai lirici greci, alle poesie petrarchesche o ai Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes. È anche un dialogo che si riflette nella struttura breve e fluida delle sue poesie, caratterizzate da un linguaggio che riesce a catturare l’essenza delle cose. La poetessa stessa afferma che ogni suo libro è un’invenzione, un’installazione, e La fabuleuse vie non fa eccezione. Le poesie contenute in questo volume sono state scritte in momenti diversi della sua vita, ma tutte condividono un filo conduttore: l’amore e la ricerca di un significato più profondo nella vita quotidiana.

Non solo poesia, i docufilm per la Rai

Oltre alla poesia, Gabriella Sica ha esplorato altre forme di espressione artistica, tra cui il cinema e il teatro. Ha collaborato con il regista Gianni Barcelloni per la realizzazione di sei docufilm su figure iconiche della letteratura italiana come Caproni, Montale, Pasolini, Penna, Saba e Ungaretti. Sei tra i più grandi poeti del Novecento si raccontano attraverso materiale d’archivio, formato da interviste televisive e radiofoniche, fotografie, letture di brani in altrettante puntate monografiche curate dalla poetessa. Questi lavori, disponibili su RaiPlay, sono una vera e propria estensione della poetica visiva di Gabriella Sica, che cerca di catturare l’essenza della parola scritta anche attraverso l’immagine.

Per orientarsi fra testo e contesto

La fabuleuse vie è un’opera che invita i lettori a riflettere sulla natura dell’amore e del tempo. La poetessa, attraverso le sue parole, ci guida in un viaggio che attraversa decenni di esperienze personali e collettive, con una prospettiva originale sulla vita e sull’arte. Le sue poesie, per quanto radicate nella tradizione, riescono a parlare al lettore moderno, grazie a una sorta di ponte che lega passato e presente.

Le sue opere precedenti, tra cui Poesie familiari del 2001 e Le lacrime delle cose del 2009, hanno già dimostrato la sua capacità nel trovare sempre nuove forme di espressione. La fabuleuse vie continua su questa strada, lungo una traiettoria che dal fluire del tempo giunge alla “vita favolosa”.