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- Inabissarsi è il titolo dell'ultima opera di Aldo Nove, pubblicata da Il Saggiatore.
- «Inabissarsi è il racconto di una discesa verso le profondità più intime dell’esistenza».
- La poetica di Aldo Nove è segnata da una forza panica, un legame profondo con la natura e l’universo.
Inabissarsi (Il Saggiatore) è il titolo dell’ultima opera di Aldo Nove, il cui vero nome è Antonio Centanin. La sua carriera è cominciata con Woobinda e altre storie senza lieto fine, pubblicato da Castelvecchi nel 2005, e ha dimostrato un’evoluzione costante culminata in opere che sondano la condizione umana tramite un linguaggio poetico originale. Nove spicca per la capacità di unire ironia, assurdo e influenze pop, elementi che caratterizzano il suo cammino artistico. Con Inabissarsi, ora, invita i lettori a un’analisi introspettiva, analizzando le profondità dell’animo umano attraverso la poesia come mezzo per affrontare tematiche universali quali l’esistenza, la fine e la memoria.
Prima di Inabissarsi, la produzione di Nove
La vasta e diversificata produzione poetica e narrativa di Aldo Nove include anche saggi. Tra le sue opere principali figura Nelle galassie oggi come oggi (Einaudi, 2001), un’antologia poetica che dimostra il suo interesse per i problemi sociali attuali. Nove ha curato anche la collezione InVersi per Bompiani e la serie Neon per Tea, manifestando un impegno persistente nella promozione di una poesia non convenzionale. La sua attenzione alle problematiche sociali si concretizza anche in opere come Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese (Einaudi, 2006), un dramma documentario che trattiene l’attenzione sulle difficoltà economiche e sociali della realtà contemporanea.
La poetica di Aldo Nove è segnata da una forza panica, un legame profondo con la natura e l’universo. Opere come Fuoco su Babilonia! (Crocetti, 2021) impiegano il poemetto come forma privilegiata per trasmettere il ritmo e il flusso delle entità viventi. Nove esplora concetti come la creazione, le dinamiche familiari e la morte attraverso un stile e una prosodia che coincidono con la sua ricerca del vero e dell’Altro. La sua poesia è una sorta di invocazione secolare, un costante dialogo tra passato e presente, che spinge il pubblico a considerare la sua esistenza in relazione a quella dell’universo. All’interno della tradizione poetica italiana, Nove trae ispirazione dalla profondità dei dialoghi con il passato, affrontando al contempo con audacia un’innovazione costante nelle forme letterarie.
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Inabissarsi, il racconto di una discesa
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«Inabissarsi – si legge sul sito de Il Saggiatore – è il racconto di una discesa verso le profondità più intime dell’esistenza; un viaggio attraverso la memoria, l’arte e la riflessione che trasforma il respiro umano in un atto universale e necessario.
Aldo Nove intreccia il proprio cammino con i grandi del mondo della poesia contemporanea come Milo De Angelis, Nicola Crocetti e Nanni Balestrini, in un confronto costante tra il presente e l’eco dei maestri. Nove esplora spazi interiori e simbolici, facendosi testimone di una ricerca poetica che è al tempo stesso personale e collettiva. Dal sogno di una barca che affonda alla visione di un palombaro che sfida il nulla, fino all’incontro con figure poetiche perdute, Inabissarsi si costruisce come un lungo, potente respiro. La narrazione accoglie il lettore in un percorso dove ogni esperienza – il dolore, la scoperta della poesia e il confronto con l’ignoto – si rivela un atto di inspirazione ed espirazione, metafora dell’eterno fluire tra presenza e assenza.
Attraverso una lingua evocativa e visionaria, Aldo Nove si colloca nel solco della tradizione poetica italiana, ereditando l’intensità di un dialogo con il passato e il coraggio di un continuo rinnovamento. Questo libro ci invita a respirare profondamente, a immergerci nell’abisso per ritrovare la bellezza e il senso di ciò che ci rende umani».
Per orientarsi fra testo e contesto
Aldo Nove è un autore che affronta con coraggio i temi fondamentali della vita e della morte, usando la poesia per scandagliare l’interiorità umana. Le sue creazioni, caratterizzate da un idioma originale, incoraggiano il pubblico a inoltrarsi in un’avventura interiore capace di esplorare la complessità dell’animo umano.
Nove fonde elementi della tradizione con aspetti innovativi in un continuo colloquio con il passato e il presente. I suoi lavori spingono verso un esame ponderato della propria esistenza e del proprio ruolo nel cosmo, in cui la poesia è utilizzata come mezzo di scoperta inedito. Per coloro che sono curiosi di approfondire il suo lavoro di Aldo Nove, la lettura di La vita oscena (Einaudi, 2010) e Addio mio Novecento (Einaudi, 2014) è altamente consigliata, poiché queste opere fanno capire il personale percorso dell’autore riguardo alla relazione con il tempo e la memoria.