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Colm Toibin poesia

Colm Tóibín, dalla narrativa alla poesia in difesa del linguaggio

Il celebre romanziere irlandese esplora nuovi orizzonti letterari con la sua raccolta poetica «Vinegar Hill», intrecciando storia personale e collettiva.
  • La raccolta Vinegar Hill di Colm Tóibín esplora temi dal presente al passato, con una grande varietà metrica e tematica.
  • La poesia che dà il titolo all'opera allude alla battaglia di Vinegar Hill del 1798, un evento cruciale per l'indipendenza irlandese.
  • Da casa nostra si vede la collina. La mattina, quando da dietro spunta il sole, è solida roccia...

Quando un autore di narrativa di fama internazionale decide di esplorare il mondo della poesia, si apre un dialogo affascinante tra due forme d’arte. Colm Tóibín, celebre romanziere irlandese, noto per opere come Brooklyn (Bompiani, 2009) e Il Mago (Einaudi, 2023), ha recentemente pubblicato una raccolta di poesie intitolata Vinegar Hill. Questa raccolta, proposta in italiano da Interno Poesia, è stata curata e tradotta da Philip Morre e Giorgia Sensi, con una prefazione del poeta gallese Patrick McGuinness.

La decisione di Tóibín di dedicarsi alla poesia sembra rispondere a una necessità profonda, un bisogno di confrontarsi con la lingua in modo più diretto e intimo. La poesia, con la sua capacità di esprimere l’inesprimibile, offre un terreno fertile per esplorare temi già trattati nei suoi romanzi, ma con una nuova intensità espressiva e una diversa organizzazione tematica e formale.

La poesia come resistenza

In una lectio magistralis sulla poesia, Massimo Cacciari ha sottolineato come la nostra epoca sembri aver perso il senso della poesia come necessità. La scienza e il sapere tecnico-scientifico sembrano aver preso il posto della poesia nel rispondere alle nostre domande fondamentali. Tuttavia, la poesia continua a rappresentare una forma di resistenza, un modo per opporsi a un linguaggio sempre più deteriorato e oscuro.

Il premio Nobel Iosip Brodskij ha affermato che una società che trascura la lettura della poesia rischia di diventare preda di demagoghi e tiranni. In questo contesto, la raccolta di Tóibín si presenta come un’opera di resistenza, un invito a riscoprire il potere delle parole ben scritte e a riflettere su questioni profonde e complesse.

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  • Deludente transizione dalla narrativa alla poesia... 😕...
  • Una sfida poetica che ribalta le convenzioni... 🤔...

Un viaggio tra passato e presente

La raccolta Vinegar Hill si distingue per la sua varietà metrica e tematica, nonché per la sua capacità di esplorare temi che spaziano dal presente alle molteplici storie del passato. La poesia che dà il titolo alla raccolta allude alla battaglia di Vinegar Hill del 1798, un evento cruciale nella lotta per l’indipendenza irlandese. Tóibín intreccia abilmente ricordi personali, come quello di sua madre che dipingeva la collina visibile dalla loro casa, con riflessioni storiche e simboliche.

La collina di Vinegar diventa così un simbolo complesso, che rappresenta sia una disfatta storica sia un dilemma artistico, oltre che un simbolo nazionale. La poesia si conclude con una potente metafora in cui le nuvole smarrite vengono paragonate alle truppe irlandesi della battaglia. Di seguito, ecco la poesia che dà il nome alla raccolta nella traduzione proposta da Interno Poesia:

Il serbatoio della città, sulla collina,
è stato costruito negli anni Quaranta.
Se sollevavi il coperchio rotondo di metallo
e buttavi un sasso, ne sentivi

il tonfo giù in profondità.
C’erano delle piccole cavità nelle rocce
che, per quanto asciutto fosse il tempo,
si riempivano di acqua piovana.

Queste pozze devono esserci state
con dentro un’acqua diversa
l’estate che i ribelli fuggirono
verso Needham’s Gap.

Dalla collina si vede la città,
come fecero i croppies,
stradine ancora più strette, e più
alberi e giardini di quanto si immagini.

Era in fiamme allora, ovviamente,
ma ora è tranquilla. C’è,
in Market Square, un monumento
a Padre Murphy e il Croppy Boy.

Da casa nostra si vede la collina.
La mattina, quando da dietro
spunta il sole, è solida roccia.
Cambia col cambiare del giorno.

Mia madre sta seguendo lezioni di pittura
e, trovando naturale fare della collina
il suo punto di riferimento,
sta cercando di dipingerla.

Di che colore è Vinegar Hill?
Come si alza al di sopra della città?
È rotonda, con una gobba.
Non ha senso invocare

la Storia. La collina è altro,
intrattabile, impenetrabile, serena.
È in ombra, poi in luce,
e spesso colta fra le due

quando l’azzurro diventa grigio
e sfuma ancora di più, il verde luccica,
e poi non così tanto. Anche la roccia
brilla nella luce pomeridiana

che cala e le toglie il lucore.
E poi c’è quel piccolo gruppo di nubi
che se ne vanno sopra la collina
in un fumo bianco come fossero istruite

dai loro superiori a levare il campo.
Cambiano forma, si rannicchiano,
restano immobili, si mimetizzano, sognanti,
smarrite, senza una vera strategia,

eppure rassegnate all’inevitabile:
prese di mira dal vento, si ritirano.
Fino ad allora, sono circondate dal cielo
e ancora non prevedono una via d’uscita.

Per orientarsi fra testo e contesto

La raccolta poetica di Colm Tóibín rappresenta un’opera di resistenza contro un linguaggio sempre più oscuro e sciatto. Attraverso le sue poesie, Tóibín ci invita a riflettere sulla nostra storia e sul nostro presente, a utilizzare la poesia come strumento per esplorare le complessità della vita umana. La sua capacità di intrecciare passato e presente, storia personale e collettiva, rende Vinegar Hill un’opera di grande rilevanza nel panorama letterario contemporaneo.

La poesia di Tóibín, inoltre, ci ricorda l’importanza di un linguaggio chiaro e ben scritto, capace di resistere alle pressioni di una società che spesso trascura la profondità delle parole. Per chi ha apprezzato i suoi romanzi, questa raccolta offre una nuova prospettiva sul suo talento letterario, in grado di mostrare come la poesia possa arricchire e ampliare la comprensione del mondo che ci circonda.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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