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- Dal 15 settembre al 29 dicembre 2024, ogni domenica, a Palazzo Vecchio di Firenze visite teatralizzate denominate “Guidati da Giorgio Vasari”.
- Ogni sabato, dal 28 settembre al 21 dicembre, letture teatralizzate tratte dalle Vite de più eccellenti architetti, pittori e scultori di Giorgio Vasari.
- Le visite dureranno circa un’ora e un quarto e offriranno un’immersione completa nella storia e nell’arte del Rinascimento fiorentino.
Nel cuore di Firenze, il Palazzo Vecchio si prepara a ospitare una serie di eventi per celebrare i 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici e di Giorgio Vasari. Dal 15 settembre al 29 dicembre 2024, ogni domenica, i visitatori potranno prendere parte a visite teatralizzate denominate “Guidati da Giorgio Vasari”. I tour, programmati per le 10:00 e le 11:30, offriranno un’esperienza coinvolgente che permetterà al pubblico di esplorare in profondità il periodo in cui hanno vissuto i due illustri personaggi.
In particolare, l’artista e architetto Giorgio Vasari, interpretato in una performance teatrale, racconterà in prima persona la sua esperienza come architetto della Fabbrica Medicea. Al pubblico saranno indicate le maestose opere realizzate per la residenza ducale, così da far capire il contributo del Vasari all’architettura dell’epoca.
Da Donatello a Michelangelo, vite di artisti eccellenti
Oltre alle visite guidate, dal 28 settembre al 21 dicembre ogni sabato , alle ore 11:30, il Museo di Palazzo Vecchio ospiterà letture teatralizzate tratte dalle celebri Vite de più eccellenti architetti, pittori e scultori di Giorgio Vasari. Le performance, basate sui testi dello stesso Vasari, animeranno le biografie di vari artisti che hanno giocato un ruolo chiave nella realizzazione e nel decoro di Palazzo Vecchio.
Tra gli appuntamenti previsti troviamo le narrazioni dedicate a personalità come Arnolfo di Cambio (28 settembre), Michelozzo (5 ottobre), Donatello (12 ottobre), Domenico Ghirlandaio (19 ottobre) e Leonardo da Vinci (26 ottobre). La serie proseguirà a novembre e dicembre, presentando figure del Rinascimento come Baccio Bandinelli (9 novembre), Michelangelo Buonarroti (16 novembre), Benvenuto Cellini (23 novembre), Agnolo Bronzino (30 novembre), Francesco Salviati (7 dicembre) e Cristoforo Gherardi (14 dicembre). Il 21 dicembre la rassegna si chiuderà con un omaggio a Giorgio Vasari stesso.
Ogni lettura verrà preceduta da un breve tour tematico che illustrerà le opere d’arte di ciascun artista, in maniera tale che i visitatori possano ammirarle nel contesto delle sale che una volta furono la residenza ducale di Cosimo I.
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L’amicizia tra Cosimo I dei Medici e Giorgio Vasari
Il programma di iniziative ed eventi promosso dal Comune di Firenze e da MUS.E non si limita a celebrare le due figure storiche, ma mira a valorizzare e far conoscere il sodalizio indissolubile tra Cosimo I dei Medici e Giorgio Vasari. Una collaborazione proficua, basata su un rispetto e una fiducia reciproci, frutto di una profonda amicizia.
Questo legame è evidente nelle opere che Vasari ha realizzato per il Duca, opere che arricchiscono Palazzo Vecchio e che rappresentano un simbolo della politica culturale del tempo. Le celebrazioni dei 450 anni dalla loro morte offrono quindi un’opportunità unica per comprendere l’mpatto che questo sodalizio ha avuto sulla storia e sull’arte fiorentina.
Per orientarsi fra testo e contesto
Per chi desidera approfondire ulteriormente, consigliamo la lettura delle Vite de più eccellenti architetti, pittori e scultori di Giorgio Vasari, edizione Einaudi, 1991. Il testo costituisce una panoramica dettagliata e affascinante delle vite e delle opere degli artisti del Rinascimento e può arricchire l’esperienza delle visite guidate e delle letture teatralizzate.
Per i lettori più esperti, suggeriamo di esplorare il contesto politico e culturale del Rinascimento fiorentino attraverso il libro Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana moderna, scritto da Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana (Giunti, 2024). Il testo offre una visione approfondita della politica culturale del Duca e del suo rapporto con gli artisti del tempo, fornendo un quadro completo e dettagliato del periodo.