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- La dozzina del Premio Strega 2025 include autori affermati come Andrea Bajani, Elisabetta Rasy e Nadia Terranova, accanto a nuove voci come Giorgio van Straten e Saba Anglana.
- L’esclusione di Nicoletta Verna (Einaudi), ha suscitato la reazione piccata della casa editrice con lo struzzo.
- La proclamazione dei cinque finalisti avverrà il 4 giugno, mentre la serata conclusiva sarà ospitata il 3 luglio nei giardini del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
La dozzina del Premio Strega 2025 alla fine è stata selezionata, con contorno di polemica. Il 15 aprile, nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma, sono stati infatti rivelati i dodici romanzi in lizza per l’ambito riconoscimento, scelti fra gli 81 candidati. I “prescelti” di quest’anno incarnano un variopinto insieme di voci e narrazioni, tra autori consolidati e nuove speranze del panorama letterario italiano. Tra i finalisti si distinguono nomi noti come Andrea Bajani, Elisabetta Rasy e Nadia Terranova, che hanno già solcato il palcoscenico del Premio Strega. Accanto a loro, figurano autori come Giorgio van Straten, Saba Anglana e Paolo Nori, che con le loro opere originali e innovative potrebbero sorprendere la giuria.
Ecco l’elenco dei dodici finalisti:
- Valerio Aiolli, Portofino blues (Voland), proposto da Laura Bosio.
- Saba Anglana, La signora Meraviglia (Sellerio Editore), proposto da Igiaba Scego.
- Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi.
- Elvio Carrieri, Poveri a noi (Ventanas), proposto da Valerio Berruti.
- Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), proposto da Claudia Durastanti.
- Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), proposto da Giulia Ciarapica.
- Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), proposto da Pietro Gibellini.
- Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), proposto da Giuseppe Antonelli.
- Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), proposto da Giorgio Ficara.
- Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), proposto da Walter Veltroni.
- Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), proposto da Salvatore Silvano Nigro.
- Giorgio van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), proposto da Edoardo Nesi.
La polemica degli esclusi dal Premio Strega 2025
L’annuncio della dozzina ha inevitabilmente generato discussioni e commenti, soprattutto in merito alle esclusioni eccellenti. Tra i nomi che non figurano nella lista dei finalisti spiccano quelli di Dario Franceschini (La Nave di Teseo), Michele Masneri (Adelphi) e, soprattutto, Nicoletta Verna (Einaudi Stile Libero), autrice del romanzo I giorni di vetro, un successo di critica e di pubblico con oltre 50.000 copie vendute.

Paolo Repetti, direttore editoriale di Einaudi Stile Libero, ha espresso il suo disappunto per l’esclusione di Verna, definendola «una scelta difficile da comprendere per chi riconosce in lei una delle voci più solide e originali della narrativa italiana contemporanea». Stefano Petrocchi, alla guida della Fondazione Bellonci, ha ammesso che c’è stata una discussione su Verna, Masneri e Di Mino, ma che alla fine il comitato si è lasciato convincere dalle discussioni degli Amici della domenica.
Melania G. Mazzucco, Presidente del Comitato direttivo, da parte sua ha sottolineato come i titoli candidati all’edizione 2025 del Premio Strega riflettano una pluralità di generi e generazioni. La Mazzucco ha evidenziato come il racconto dell’Io, l’autofiction e l’autobiografia siano temi ricorrenti nelle opere selezionate, e come la salute mentale emerga come un’emergenza sociale e letteraria.
Come avviene l’assegnazione del Premio Strega
L’assegnazione del Premio Strega è un rito che coinvolge un ampio pubblico di lettori, scrittori, critici e operatori del settore editoriale. Il voto è espresso da 700 aventi diritto, tra cui gli Amici della domenica, i votanti dall’estero selezionati dagli Istituti italiani di cultura nel mondo, le scuole, le università, i circoli di lettura delle Biblioteche di Roma e i lettori forti provenienti dal mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
La proclamazione dei cinque finalisti avverrà il 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva sarà ospitata il 3 luglio nei giardini del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, con trasmissione in diretta sulle frequenze di Rai 3.
I libri in gara parteciperanno anche alla dodicesima edizione del Premio Strega Giovani, che vedrà la partecipazione di più di mille studenti e studentesse provenienti da istituti di istruzione secondaria superiore sparsi per l’Italia e all’estero.
L’annuncio del volume vincitore avverrà il 3 giugno nel comprensorio di Caivano.
Per orientarsi fra testo e contesto
Il Premio Strega 2025, così avvenuto per la proclamazione di un’altra dozzina, quella del Premio Strega Poesia, non poteva non essere lambito da qualche polemica. Del resto, il Premio Strega, con la sua storia e il suo prestigio, continua a rappresentare un punto di riferimento per il mondo letterario italiano e un’occasione per gli autori di raggiungere un pubblico di lettori molto ampio.
Non è dato sapere chi vincerà quest’anno. Di certo, tra i finalisti spicca Nadia Terranova, autrice già finalista nel 2019 con Addio fantasmi (Einaudi, 2018). Se dovesse riuscire a conquistare il prestigioso riconoscimento, sarebbe una beffa per Einaudi, visto che nel 2025 corre per Guanda e non più, come nel 2019, per l’editore con lo struzzo.