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- La Chiesa di Santa Croce a Treviso ospita le letture sceniche di due opere immortali: Le vespe di Aristofane e Il processo di Franz Kafka.
- Le vespe esplora il dualismo tra ragione e passione, Il processo mette in scena l'assurdità del potere.
- Gli eventi, in due date (28 novembre e 12 dicembre), prevedono orari distinti per le scuole e per il pubblico generale.
Il 28 novembre e il 12 dicembre la Chiesa di Santa Croce a Treviso ospita due letture sceniche in una delle location più suggestive della città. Le opere scelte sono Le vespe di Aristofane e Il processo di Franz Kafka, due testi che, seppur appartenenti a epoche e contesti culturali diversi, condividono una profonda riflessione sui temi della giustizia e del potere. Le rappresentazioni si svolgeranno in due momenti distinti: la mattina alle 10:00, con ingresso gratuito per le scuole, e la sera alle 20:30, con un biglietto di ingresso di 15 euro per il pubblico generale.
Gli attori che daranno vita a queste opere sono nomi noti del panorama teatrale italiano, tra cui Raffaele Esposito, Anna Gualdo e Michele Nani, sotto la direzione di Walter Le Moli. L’assistenza alla regia è affidata a Chiara Girlando, mentre le luci saranno curate da Claudio Coloretti. Ogni lettura sarà preceduta da un’introduzione di Massimo Cacciari e Luigi Garofalo, che offriranno al pubblico una chiave per comprendere meglio i testi proposti.
Le vespe di Aristofane tra satira e psicologia
Le vespe di Aristofane, rappresentata per la prima volta nel 422 a. C., è una delle commedie più celebri dell’autore greco. L’opera si distingue per la sua capacità di intrecciare satira politica e analisi psicologica ai fini di una visione critica del sistema giudiziario ateniese. Al centro della commedia vi è Vivacleone, un vecchio giudice che si aggrappa con passione al suo ruolo, nonostante l’età avanzata e la marginalizzazione sociale.
La sua figura rappresenta un simbolo di resistenza contro la razionalità e l’ordine imposto dalla società. Aristofane, attraverso la figura di Vivacleone, esplora le pulsioni irrazionali degli individui, mettendo in scena una battaglia tra l’Es e il Super-Io, per usare una terminologia freudiana. La commedia non si schiera con la ragione impersonata dal figlio Abbassocleone, ma piuttosto celebra la vitalità e l’irragionevolezza del padre, che trova nel suo ruolo di giudice un modo per affermare la propria esistenza. Questo dualismo tra ragione e passione è ciò che rende Le vespe un’opera di straordinaria attualità, capace di parlare ancora oggi al pubblico moderno.
- 🌟 Un evento che fonde cultura e spettacolo in modo unico......
- 👎 Non capisco tutto questo entusiasmo per delle semplici letture......
- 🤔 È affascinante come Aristofane e Kafka conversino attraverso i secoli......
Il processo di Kafka o dell’assurdità del potere
Il 12 dicembre sarà la volta de Il processo di Franz Kafka, un’opera che esplora i temi dell’assurdità del potere e della giustizia. Pubblicato postumo nel 1925, questo romanzo racconta la storia di Josef K., un uomo che viene arrestato senza motivo apparente e si trova intrappolato in un sistema giudiziario opprimente e incomprensibile. L’opera di Kafka è un viaggio nell’assurdo, dove la logica e la razionalità vengono sovvertite, creando un senso di angoscia e impotenza. La scelta di mettere in scena Il processo in forma di lettura scenica permette di addentrarsi nelle sfumature filosofiche e psicologiche del testo tale da fornire al pubblico un’esperienza teatrale che va oltre la semplice rappresentazione. Gli attori, attraverso la loro interpretazione, daranno vita ai personaggi kafkiani, rendendo tangibile l’atmosfera surreale e inquietante che caratterizza l’opera.
Per orientarsi fra testo e contesto
Le letture sceniche alla Chiesa di Santa Croce sono un’opportunità per riflettere sui temi universali della giustizia e del potere, attraverso due opere che, seppur diverse, condividono una profonda critica sociale. Le vespe di Aristofane e Il processo di Kafka ci invitano a considerare le dinamiche di potere che influenzano la nostra società e il ruolo dell’individuo di fronte a sistemi oppressivi. Ecco perché la rassegna teatrale nella Chiesa di Santa Croce è un’occasione per riscoprire il valore della letteratura e del teatro come strumenti di riflessione e critica sociale. Che si tratti dell’ironia politica di Aristofane o dell’assurdo reso angosciante dalla penna di Kafka, questi capolavori ricordano a tutti noi quanto sia importante conservare un pensiero critico nel tempo presente.