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- Sono 29 le persone morte nella valanga che ha travolto l'Hotel Rigopiano il 18 gennaio 2017.
- Giampaolo Matrone ha vissuto 62 ore sotto la neve prima di essere salvato.
- Il suo libro, L’ultimo sopravvissuto, esce il 20 settembre 2024 e offre un resoconto dettagliato della tragedia.
Il 18 gennaio 2017, una valanga ha travolto l’Hotel Rigopiano, situato nel comune di Farindola, in provincia di Pescara. Questo evento drammatico ha causato la morte di 29 persone e ha segnato profondamente la vita di Giampaolo Matrone, uno dei superstiti. Matrone, pasticcere di Monterotondo, ha vissuto 62 ore sotto la neve prima di essere estratto vivo dai soccorritori. La sua storia è ora raccontata nel libro L’ultimo sopravvissuto di Rigopiano. 62 ore sotto la neve, pubblicato da Newton Compton Editori e in uscita il 20 settembre 2024.
Il libro di Giampaolo Matrone, composto da 180 pagine, offre un resoconto dettagliato delle ore trascorse sotto la neve, un’esperienza che ha segnato indelebilmente la sua vita. Matrone, che ha perso la moglie Valentina Cicioni nella tragedia, racconta non solo la disperazione e la speranza di quei momenti, ma anche la rabbia per le gravi lacune nei soccorsi e per l’amaro esito dei processi sulle responsabilità di quella che è stata definita una “catastrofe di Stato”. Le massime istituzioni territoriali, tra cui la Regione Abruzzo, la Provincia e la Prefettura di Pescara, sono state coinvolte in un lungo iter giudiziario che ha lasciato molti interrogativi aperti.
Un viaggio tra dolore e speranza
Matrone descrive il processo di scrittura del libro come un “parto” durato più di un anno e mezzo, un periodo durante il quale ha dovuto rivivere ogni dettaglio della tragedia. Questo percorso, seppur doloroso, ha avuto anche un effetto terapeutico, aiutandolo nel suo continuo percorso fisico-riabilitativo. La pubblicazione del libro è stata resa possibile grazie al supporto di Studio3A-Valore, una società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha assistito Matrone fin dall’inizio.
- 🟢 Un incredibile racconto di coraggio e resilienza......
- 🔴 Troppi errori e mancanze nei soccorsi......
- 🔍 Una testimonianza che solleva domande cruciali sulla giustizia......
Un messaggio di giustizia e memoria
Oltre a raccontare la sua esperienza personale, Matrone spera che il libro possa smuovere le coscienze dei giudici e dell’opinione pubblica, in vista del processo di Cassazione previsto per il prossimo inverno e dei giudizi civili per i risarcimenti. «Scrivere questo libro era un sogno che cullavo da tanto tempo, per far conoscere a tutta l’Italia la verità su come sono andati davvero i fatti di Rigopiano e per lasciare un ricordo della mamma e della nostra storia a mia figlia Gaia», spiega l’autore. Nei prossimi mesi, Matrone sarà impegnato in presentazioni pubbliche in tutto il Paese per promuovere il libro e mantenere viva la memoria delle vittime.
Per orientarsi fra testo e contesto
Il libro di Giampaolo Matrone non è solo un resoconto personale, ma un’opera di grande valenza civile che invita a riflettere sulle responsabilità e sulle conseguenze di una tragedia che non può lasciare indifferenti. Per chi desidera approfondire ulteriormente il tema, consigliamo la lettura di La neve se ne frega di Luciano Ligabue, edito da Feltrinelli nel 2004, un romanzo che, sebbene di genere diverso, esplora temi di resilienza e speranza in situazioni estreme.
Per i lettori più esperti, suggeriamo La montagna incantata di Thomas Mann, pubblicato da Mondadori nel 1924, un classico della letteratura che offre una riflessione profonda sulla condizione umana in contesti di isolamento e difficoltà. Entrambi i libri possono offrire spunti di riflessione e arricchire la comprensione del contesto in cui si inserisce la tragedia di Rigopiano.