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- Il film Tre ciotole è tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia, che ha venduto oltre 200 mila copie.
- La regia è affidata a Isabel Coixet, conosciuta per opere come Un amor e La mia vita senza me.
- Il film è una produzione italo-spagnola e le riprese si svolgeranno interamente a Roma per sette settimane.
Il 3 marzo 2025 iniziano le riprese di Tre ciotole, film tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia pubblicato da Mondadori nel 2023. Con oltre 200 mila copie vendute, il libro ha catturato l’attenzione di lettori e critici, e ora punta a conquistare anche il pubblico cinematografico. La regia è affidata alla talentuosa Isabel Coixet, nota per la sua capacità di raccontare storie d’amore e di vita con intensità e delicatezza. La scelta di Alba Rohrwacher ed Elio Germano come protagonisti promette di portare sul grande schermo gli ingredienti giusti per rendere efficace la storia.
Il film è frutto di una joint venture tra Italia e Spagna, grazie alla collaborazione tra Cattleya, parte di ITV Studios, Ruvido Produzioni, Bartlebyfilm, Buenapinta Media, Bteam Prods, Colosé Producciones e Perdición Films. Vision Distribution si occuperà della distribuzione in Italia e nel resto del mondo, mentre BTeam Pictures curerà quella in Spagna. Il progetto gode del sostegno del ministero della Cultura tramite il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.
Regia e cast del film Tre ciotole
La scelta di Isabel Coixet alla regia è stata voluta dai produttori, che vedono in lei la persona ideale per trasporre sul grande schermo la complessità emotiva del romanzo di Murgia. Coixet, già acclamata per film come Un amor, La mia vita senza me e La vita segreta delle parole, ha dichiarato che Tre ciotole rappresenta il suo paesaggio interiore, una storia di amore e dolore che si intrecciano nella vita di una donna alle prese con una separazione e una scoperta personale imprevista.
Alba Rohrwacher ed Elio Germano, entrambi attori di grande talento e sensibilità, sono stati scelti per interpretare i ruoli di Marta e Antonio. La loro attitudine nel dare vita a personaggi sfaccettati è stata determinante nella decisione di Coixet, che ha sottolineato l’importanza di avere interpreti in grado di trasmettere le sfumature emotive della storia.
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La trama del film (e del romanzo) Tre ciotole
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La trama del film – che del resto segue il romanzo Tre ciotole – ruota attorno alla vita di Marta e Antonio, una coppia che si separa dopo un litigio apparentemente banale. Marta, colpita da una mancanza di appetito che si rivela essere legata a problemi di salute piuttosto che al dolore della separazione, intraprende un percorso di introspezione che la porterà a una maggiore consapevolezza di sé. Antonio, uno chef emergente, si rifugia nel lavoro, ma non riesce a dimenticare Marta. La storia affronta temi universali come l’amore, la perdita e la rinascita, offrendo uno sguardo profondo sulle scelte che definiscono le nostre vite. Le riprese, che si svolgeranno interamente a Roma per sette settimane, intendono catturare l’essenza della città eterna, con la sua bellezza e complessità, come sfondo ideale per questa narrazione intensa e toccante.
Per orientarsi fra testo e contesto
Il film Tre ciotole ha l’ambizione di ripercorrere le stesse atmosfere e la medesima profondità del libro. Michela Murgia, in questa come nelle altre sue opere, ci ha consegnato una visione lucida della vita contemporanea che Isabel Coixet, con la sua regia, vuole amplificare attraverso il linguaggio cinematografico. La scelta di Roma come location non è casuale: la città, con la sua storia millenaria e il suo fascino senza tempo, incarna il palcoscenico perfetto per una storia che parla di amore, perdita e rinascita.
Per chi ha apprezzato i testi di Michela Murgia, questo film costituisce un’opportunità per esplorare ulteriormente i temi cari all’autrice, mentre per gli spettatori che non conoscono l’autrice sarà un’occasione per scoprire una storia che tocca corde universali. Il sodalizio artistico tra Coixet, Rohrwacher e Germano ha tutte le carte in regola per regalare allo spettatore un’immersione in un cinema di qualità che non lascia indifferenti.