Viaggio nella Corea del Nord, l’ultimo totalitarismo socialista

La Corea del Nord, ufficialmente conosciuta come Repubblica Popolare Democratica di Corea, rappresenta uno degli ultimi regni proibiti del mondo. Questo Paese, chiuso all’interno dei suoi confini e governato dai suoi riti e leggi, sfugge spesso alla conoscenza della maggior parte delle persone. La Corea del Nord è un Paese avvolto dal mistero, che fatica a decifrare il dramma della divisione e del distacco, risentendo delle tensioni interne e delle contraddizioni irrisolte.

Il diplomatico Federico Lorenzo Ramaioli, attualmente Vice Capo Missione presso l’Ambasciata d’Italia a Doha, ha cercato di gettare nuova luce su questo enigmatico Paese con il suo ultimo libro Le leggi del regno eremita. Come si governa la Corea del Nord (Mimesis Edizioni). Questo certosino lavoro di ricerca è dedicato all’ultimo totalitarismo socialista del mondo, uno degli ultimi regni proibiti, chiuso all’interno dei suoi confini e governato dai suoi riti e leggi, spesso sfuggenti alla conoscenza dei più.

Il governo della dinastia Kim

Il libro di Ramaioli ripercorre la storia dell’ultimo “regno eremita”, cercando di spiegare l’evoluzione delle credenze, delle consuetudini sociali e dei rituali del potere. Si tratta di un viaggio in una cultura distante, gelosamente custodita dai suoi creatori, sospesa tra la necessità di guardare al futuro e la volontà di riscoprire secoli remoti del passato. Il regime di Pyongyang non è solo l’ultimo totalitarismo socialista del mondo, ma molto di più: è il governo dei leader eterni, dell’idea di juche, dell’autosufficienza, e della riscoperta dell’Oriente nell’illusione di poter bastare a sé stessi, in attesa di una nuova era.

La dinastia Kim, iniziata con il “grande leader” Kim Il-Sung, è stata l’artefice del “culto della personalità”. L’attuale leader supremo è suo nipote, Kim Jong-un, che segue le orme del padre Kim Jong-Il e del nonno. I regimi dittatoriali nordcoreani si fondano su due principi fondamentali: Juche e Songun. Il primo, sancito all’articolo 3 della Costituzione, è una fusione tra Confucianesimo, sciamanesimo e Marxismo, riassumibile nella frase “l’uomo è padrone di ogni cosa e decide ogni cosa”. Il principio del Songun, invece, stabilisce la forte centralità dell’Armata Popolare Coreana negli affari di Stato.

Un paese isolato e militarizzato

La Corea del Nord è uno Stato totalitario di stampo stalinista, costituito secondo i principi politici della Cina ai tempi di Mao Zedong. Il regime nordcoreano è caratterizzato da un culto della personalità intorno alla dinastia Kim e da un controllo rigido su ogni aspetto della vita dei cittadini. La Corea del Nord è anche uno dei Paesi più militarizzati al mondo, con un esercito che conta più di un milione di uomini in servizio e otto milioni di riserva. La spesa militare incide sul 15,8% del PIL.

Il Paese possiede armi nucleari ed è membro delle Nazioni Unite, del Movimento dei Paesi Non Allineati, del G77 e del Forum regionale dell’ASEAN. Tuttavia, le condizioni di vita in Corea del Nord sono segnate dalle sanzioni e dagli embarghi imposti dai Paesi occidentali, dalla fortissima corruzione della classe dirigente e dall’isolamento politico ed economico dopo la dissoluzione dell’URSS. Questi fattori, insieme a calamità naturali, hanno causato un impoverimento generale della popolazione negli anni novanta.

La cultura e la società nordcoreana

La Corea del Nord è un Paese con una cultura e una società uniche, gelosamente custodite dai suoi creatori. La lingua coreana è condivisa con la Corea del Sud, ma ci sono differenze dialettali tra le due Coree. I cittadini nordcoreani fanno riferimento al dialetto di Pyongyang, mentre i sudcoreani utilizzano il dialetto di Seul. In Corea del Nord vige l’ateismo di Stato e non esiste una religione pubblica. La libertà di religione e il diritto alle cerimonie religiose sono garantiti costituzionalmente, ma con restrizioni da parte del governo.

La popolazione nordcoreana è etnicamente omogenea, con piccole comunità cinesi e giapponesi. La crescita demografica è stata influenzata dalla carestia degli anni novanta, che ha causato centinaia di migliaia di morti dovuti alle malattie correlate alla malnutrizione. Gli aiuti umanitari guidati dagli Stati Uniti sono iniziati nel 1997 attraverso il Programma Alimentare Mondiale per combattere la carestia. Tuttavia, la drastica riduzione degli aiuti durante l’amministrazione Bush ha peggiorato la situazione.

Per orientarsi fra testo e contesto

La Corea del Nord è un Paese complesso e affascinante, che continua a sfidare la comprensione del mondo esterno. Il libro di Federico Lorenzo Ramaioli offre una preziosa opportunità per esplorare questo “regno eremita” e comprendere meglio il suo governo, la sua cultura e la sua società. Per chi desidera approfondire ulteriormente, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere La Corea del Nord: Storia, politica e società di Andrei Lankov, che offre una panoramica dettagliata e accessibile del Paese.

Per i lettori più esperti, un’ulteriore nozione di lettura potrebbe essere The Cleanest Race: How North Koreans See Themselves and Why It Matters di B.R. Myers, che esplora l’ideologia e la propaganda del regime nordcoreano. Questo libro offre una prospettiva unica e approfondita sulla mentalità e le convinzioni che guidano la Corea del Nord.

La Corea del Nord rimane un enigma avvolto nel mistero, ma attraverso la lettura e la ricerca, possiamo avvicinarci a una comprensione più profonda di questo affascinante Paese e delle sue dinamiche interne.