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BariFest Theater 2024, se le arti performative creano inclusione

Scopri come il BariFest Theater unisce teatro, poesia e azione per una celebrazione unica delle arti performative, con spettacoli internazionali e laboratori creativi.
  • Il festival comprende quattordici Azioni Teatrali, tra cui otto spettacoli dal vivo e sei laboratori.
  • Sezione speciale dedicata all’arte del silenzio, con spettacoli internazionali che coinvolgono artisti di fama mondiale come OKIDOK e Anna de Lirium.
  • Spettacoli e laboratori offrono un'esperienza inclusiva, che favorisce la coesione sociale attraverso le arti performative.

Il 29 giugno 2024 si rinnova l’appuntamento con il BariFest Theater, un festival a libera partecipazione gratuita, che si presenta come una vera festa del teatro per grandi e piccini. Questo evento, pieno di creatività, entusiasmo e fantasia, coinvolge otto aree periferiche del capoluogo pugliese e si compone di un programma di quattordici azioni teatrali, che includono otto spettacoli dal vivo e sei laboratori collegati. Dopo il successo e l’apprezzamento del pubblico nel 2023, il festival ripropone una sezione dedicata all’arte del silenzio, con spettacoli internazionali che promuovono il linguaggio universale della poetica Arte, un connubio di teatro, azione, mimo, pantomima e clownerie.

Il contesto sociale e l’arte del silenzio

In un contesto sociale intriso dell’uso della tecnologia e del consumo veloce del tempo, dove le relazioni umane si consolidano attraverso connessioni virtuali, nasce l’esigenza di riproporre un teatro essenziale, rimettendo al centro il linguaggio del corpo dell’attore, impregnato di vibrazioni emotive e contenuti. Marcel Marceau, a cui il festival rende omaggio, sosteneva che “la risata e le lacrime suscitate dal gesto e dalla parola sono caratteristiche dell’umanità universale, emozioni che riuniscono tutte le culture”.

Tra gli ospiti del festival si possono citare OKIDOK, Anna de Lirium, Teatro Strappato, La Belle Ecole e Laura Kibel, Otto Panzer, Teatro Le Forche e Onirica. Nel complesso, un parterre che mira a condurre azioni di inclusione e coesione sociale rivitalizzando culturalmente i contesti urbani periferici e favorendo il coinvolgimento della comunità locale e la collaborazione con realtà territoriali.

Programma degli spettacoli e dei laboratori

Il festival si apre con il Teatro-Clown Show “IN PETTO (INTERNO)” della compagnia OKIDOK (Belgio), un gioco clownesque di Christine Rossignol-Dallaire, che sarà presentato in prima nazionale. Il duo belga, noto per la sua nuova clownerie internazionale, presenta spettacoli che combinano risate e poesia con raffinatezza.

Un altro spettacolo di rilievo è “Pollicino”, diretto da Giancarlo Luce e co-prodotto da Teatro Le Forche di Massafra e Onirica Teatro di Bari. La fiaba di Pollicino, che affascina i bambini, facilita il superamento delle paure e determina forza e fiducia in sé stessi. La visione dello spettacolo è associata al Laboratorio creativo “Briciolì Briciolà”, che si terrà il 12 luglio 2024 presso Prato La Gemma.

La compagnia La Belle Ecole (Spagna) presenta uno spettacolo leggero e delicato all’interazione con il pubblico, che eredita la tradizione dei grandi clown classici del cinema muto come Buster Keaton e Bill Irwin. Anna de Lirium (Austria) porta in scena “ALIVE! IN CONCERT”, una performance magistrale che sarà accompagnata dal workshop teatrale “Yeah”, dedicato all’improvvisazione teatrale creativa.

Il festival include anche spettacoli di commedia dell’arte come “Colpi di maschera (Arlecchino e Brighella servitori di una padrona)” e il clown-fantasista “Otto Panzer Show”. Ogni spettacolo è associato a laboratori tematici che coinvolgono bambini e adulti, promuovendo l’inclusione sociale e la creatività.

Un omaggio a Marcel Marceau

Il festival rende omaggio al grande mimo e attore francese Marcel Marceau, nel centenario della sua nascita. La festa del teatro a 360 gradi è dedicata all’incanto e alla magia dell’arte scenica, ispirata alla poetica “arte del silenzio” di Marceau. Tra gli spettacoli principali, spiccano “L’incredibile viaggio di Frida” con Clara Luna Mørch Nani, “Pss Pss” della compagnia “I Baccalà” e “La Lettera” con Paolo Nani, che ha stupito il pubblico di tutto il mondo con oltre 1800 repliche.

Attorno a questi spettacoli principali, ruotano numerose azioni teatrali che attraversano i quartieri periferici della città, coinvolgendo la comunità locale in attività formative e spettacoli dal vivo gratuiti. Il coordinamento artistico è affidato a Vito Latorre e Mariapia Autorino, che hanno curato una programmazione ricca di eventi per tutte le età.

Per orientarsi fra testo e contesto

Il BariFest Theater rappresenta un’occasione unica per riscoprire il valore del teatro come forma d’arte che unisce e coinvolge. La varietà degli spettacoli e dei laboratori offerti permette di avvicinare un pubblico eterogeneo, dai bambini agli adulti, dalle famiglie ai portatori di disabilità. L’arte del silenzio, celebrata attraverso la figura di Marcel Marceau, diventa un linguaggio universale che supera le barriere culturali e linguistiche, creando un’esperienza condivisa di emozioni autentiche.

Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato al tema del festival potrebbe essere Il mimo e il silenzio di Marcel Marceau, un libro che esplora la filosofia e la tecnica dell’arte del mimo. Per i lettori più esperti, invece, Il teatro del corpo di Jacques Lecoq offre una riflessione approfondita sulle tecniche del teatro fisico e del mimo, arricchendo la comprensione delle performance viste al festival.

Il BariFest Theater non è solo un evento culturale, ma un’opportunità per riflettere sul potere del teatro di trasformare e arricchire le nostre vite, stimolando una riflessione personale e collettiva sul valore delle arti performative nella società contemporanea.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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