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- Il libro di Elena Kostioukovitch, Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso (La Nave di Teseo), si sofferma sulla storia di Kyiv.
- Yaroslav Trofimov, in Non c’è posto per l’amore, qui (La Nave di Teseo) racconta le esperienze di una giovane a Charkiv negli anni Trenta.
- Da solo di Novita Amadei (Neri Pozza), è la storia vera a lieto fine di un bambino ucraino in una fuga dal suo Paese distrutto dalle bombe.
Tre libri sull’Ucraina a tre anni dall’invasione russa, avvenuta il 24 febbraio 2022. A dimostrazione del fatto che l’interesse per le radici storiche e le dinamiche contemporanee di questo conflitto è più vivo che mai. Per approfondirle, ecco tre opere del 2025 che aiutano a comprendere la complessità dietro il conflitto: Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso di Elena Kostioukovitch, Non c’è posto per l’amore, qui di Yaroslav Trofimov e Da solo di Novita Amadei. Questi tre autori, pur adottando approcci diversi, offrono un’analisi approfondita dell’evento bellico, rivelandone le cause e le sue conseguenze.
Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso di Elena Kostioukovitch

Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso, pubblicato da La Nave di Teseo, è stato scritto da Elena Kostioukovitch, scrittrice ucraina che vive in Italia dal 1988. Il volume, disponibile dal 21 febbraio, si presenta come una fusione di racconto storico, autobiografia e ricerca. Kostioukovitch ci porta a esplorare la complessità di Kyiv, una città continuamente scossa da tensioni e conflitti, ma al contempo ricca di cultura e storia. Tramite il suo racconto, l’autrice illustra i siti simbolici di Kyiv e la loro rilevanza in Ucraina. I capitoli sono arricchiti con rimandi letterari a Gogol e Bulgakov, che si amalgamano perfettamente con i ricordi personali dell’autrice.
Kyiv, fondata secondo la leggenda dai tre fratelli Kij, Šček e Choriv, è stata un importante snodo culturale, politico e sociale sin dal XII secolo. Tuttavia, la sua storia è stata costellata di guerre e sofferenze, dalle invasioni mongole alla rivoluzione russa, fino al conflitto russo-ucraino odierno. Kostioukovitch ci mostra un popolo che, nonostante le devastazioni, ha sempre saputo rialzarsi. Il libro è quindi un’occasione per scoprire la capacità del popolo ucraino di andare avanti e l’importanza della cultura nella definizione di un’identità nazionale.
- 🇺🇦 Un tributo alla resilienza ucraina che ispira......
- ❌ Critica alle narrative troppo semplicistiche e unilaterali......
- 🤔 Riflessione sull'identità attraverso la metafora della fortezza......
Non c’è posto per l’amore, qui di Yaroslav Trofimov

Yaroslav Trofimov, cronista di conflitti e finalista al Premio Pulitzer, nel suo Non c’è posto per l’amore, qui – edito in Italia sempre da La Nave di Teseo – parte da Charkiv negli anni Trenta. La protagonista, Debora Rosenbaum, è una giovane che aspira a trovare il suo posto nel mondo mentre tenta di costruirsi un futuro tra scontri e desideri. Trofimov ci presenta spaccati di vita prima della Seconda guerra mondiale, consegnandoci un’immagine vibrante di resistenza e ottimismo.
Il cammino di Debora simboleggia una rappresentazione in miniatura delle avversità vissute dagli ucraini. Mentre immagina di iscriversi all’università e costruisce la sua vita, la protagonista incontra Samuel, un ufficiale in formazione. Tuttavia, l’avvento della guerra infrange rapidamente la tranquillità e le speranze di Debora. Trofimov racconta con maestria la brutalità e lo sconforto, in un contesto in cui la violenza e la perdita prendono il sopravvento. Questa storia non è solo un resoconto bellico, ma anche una riflessione sull’amore e la capacità di adattamento in tempi di crisi, nonché sull’arte della sopravvivenza.
Da solo di Novita Amadei

In Da solo, il libro di Novita Amadei pubblicato da Neri Pozza, tutto ruota attorno a un numero di telefono scritto sulla mano e a un viaggio di 1.200 chilometri in treno. L’autrice, nata a Parma e attualmente residente in Francia, scrive la storia vera a lieto fine di un bambino ucraino in una fuga dal suo Paese distrutto dalle bombe.
Da solo è la storia di Hasan che, pochi giorni prima dei suoi dieci anni, e pochi giorni dopo l’invasione russa all’Ucraina, attraversa il Paese – appunto – da solo per cercare rifugio a Bratislava, in Slovacchia. Parte con la destinazione scritta sulla mano e giochi d’immaginazione a cui ricorre istintivamente per dare un senso allo tragedia. Trattiene la paura come fa col respiro, in apnee emotive che imparerà a controllare durante quel viaggio che lo renderà grande lungo il tragitto. Sua madre, Yulia, lo aveva lasciato nella folla di fuggitivi alla stazione dei treni di Zaporižžja, scegliendo fra lui e Olena, la nonna invalida. Scegliendo fra partire a sua volta e restare.
Per orientarsi fra testo e contesto
I tre libri sull’Ucraina di Kostioukovitch, Trofimov e Amadei fanno immergere il lettore in una comprensione più profonda delle sfide che l’Ucraina sta affrontando. Questi tre libri non solo svelano il passato, ma sollevano anche quesiti per il futuro, invitando a considerare i risvolti di un conflitto che incide profondamente sulla vita di milioni di persone. Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso, Non c’è posto per l’amore, qui e Da Solo rappresentano tre prospettive differenti ma complementari, che aiutano a capire meglio che cosa significa la resilienza di un popolo e in che modo le dinamiche di un conflitto possono ridefinire gli equilibri geopolitici globali.
Queste opere non solo raccontano storie di guerra e sofferenza, ma celebrano anche la forza e la determinazione di un popolo che continua a non arrendersi. La loro lettura può stimolare una riflessione personale sui temi della resilienza, dell’identità culturale e dell’importanza della memoria storica. La capacità di un popolo di rialzarsi dalle ceneri e di continuare a lottare per la propria libertà e identità è un tema universale che dovrebbe risuonare profondamente in questi tempi dominati da paura e incertezza.