A Taranto il festival Monsters premia il meglio dell’horror

Dal 25 al 30 novembre si è svolto a Taranto il Monsters – Fantastic Film Festival, prodotto dall’associazione culturale Brigadoon con il sostegno del ministero della Cultura e di Apulia Film Commission. Giunta alla settimana edizione, la manifestazione ha ormai consolidato la sua presenza come appuntamento fondamentale per gli appassionati del cinema fantastico e horror. La programmazione di quest’anno ha accolto 52 titoli di livello internazionale tra cui numerose anteprime globali ed esclusive nazionali.

A vincere è stato The weekend (nella foto di apertura, la locandina), del cineasta nigeriano Daniel Oriahi. La commissione giudicatrice – composta da nomi prestigiosi quali Mariano Baino, Coralina Cataldi-Tassoni e Fabrizio Laurenti – ha apprezzato l’opera per l’efficace connubio tra i classici canoni horror ed elementi autentici della cultura locale nigeriana. Questa la motivazione della giuria: «Per aver saputo giocare sapientemente con gli archetipi dell’horror in modo familiare ma non prevedibile, integrando realtà e tradizioni locali in un film dal respiro internazionale con grande potere di intrattenimento».

Il miglior cortometraggio e le novità 2024

Sul fronte dei cortometraggi, Julien Cescotto con il belga Entrails of savage capitalism si è aggiudicato il massimo riconoscimento grazie alla sua efficace narrazione critica e satirica delle problematiche sociali odierne. La miglior regia è stata riconosciuta anche a A Mother’s Embrace del brasiliano Cristian Ponce, per la padronanza stilistica nel linguaggio cinematografico, e a Playing God, diretto da Matteo Burani, per il peculiare uso dello stop motion.

Tra le novità dell’edizione 2024 del festival, c’è stato il concorso ideato appositamente per i giovani e intitolato “Monster Kids”, concorso realizzato in associazione con la libreria infantile Ciurma. Nel contesto del concorso l’assegnazione del premio è andata a Dark Globe di Donato Sansone, una coproduzione italo-francese selezionata e premiata da una giuria composta da bambini. Altra novità è stata la giuria composta da studenti di istituti superiori pugliesi, che ha si è espressa a favore del cortometraggio irlandese My Brother Jeremy di Luke De Brún, anch’esso menzionato dalla giuria ufficiale per il suo peculiare stile a bassa tecnologia.

Per orientarsi fra testo e contesto

Opere come The weekend, in cui narrazioni folkloristiche si fondono con dinamiche moderne, danno agli spettatori nuove prospettive su modi alternativi di reinterpretare i temi eterni dell’horror. La commistione tra elementi culturali africani e archetipi internazionali denota nel cinema odierno una crescente tendenza a oltrepassare le barriere etniche favorendo un’ottica inclusiva ed eterogenea.

Analogamente, cortometraggi come Entrails of savage capitalism offrono uno spaccato critico della realtà socioeconomica odierna, stimolando una discussione che va oltre un genere cinematografico di intrattenimento. A dimostrazione del fatto che un evento come il Monsters – Fantastic Film Festival non si limita ad aprire le porte ad artisti emergenti o più navigati, ma consente di gettare uno sguardo sui principali temi che oggi vengono dibattuti in tutto il mondo.