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Víctor del Árbol

Víctor del Árbol presenta «Nessuno su questa terra» a Pescara

L'autore spagnolo torna in Italia per svelare il suo ultimo noir, con un incontro esclusivo a Pescara il 24 luglio. Scopri i dettagli e le tematiche del nuovo romanzo.
  • Evento: Presentazione del romanzo Nessuno su questa terra a Pescara, 24 luglio alle ore 18.
  • Protagonista: L'ispettore Julián, tornato in Galizia dopo trent'anni, sospeso dal servizio di polizia.
  • Tematica: Il romanzo affronta il tema della pedofilia e dell'abuso di bambini poveri da parte dei potenti.
  • Successi: Víctor del Árbol ha vinto premi come il Prix du Polar Européen e il Grand Prix de Littérature Policière.

Il maestro del noir spagnolo, Víctor del Árbol, torna in Italia per presentare il suo ultimo romanzo, Nessuno su questa terra, pubblicato da Elliot edizioni. L’evento avrà luogo a Pescara, mercoledì 24 luglio alle ore 18, presso la Fondazione Pescarabruzzo (Corso Umberto I, 83). L’incontro, aperto al pubblico, vedrà la partecipazione di Pierpaolo Marchetti, traduttore del libro, e dello scrittore pescarese Angelo Lupo Timini.

Il protagonista del romanzo è l’ispettore Julián, un uomo malato che torna nel suo villaggio in Galizia dopo trent’anni di assenza per ritrovare i suoi amici d’infanzia, un gruppo di ragazzi selvaggi con il motto “noi contro tutti”. Julián è stato sospeso dal servizio di polizia per aver aggredito brutalmente un illustre uomo d’affari, senza fornire alcuna spiegazione. Tuttavia, il ritorno tra i vecchi amici non porta i risultati sperati, e al suo ritorno a Barcellona, Julián si trova coinvolto in una serie di morti misteriose. La sua amica e collega poliziotta, Virginia, inizia a dubitare di lui, lasciando il lettore con interrogativi fatali: Julián è davvero l’irreprensibile poliziotto che tutti credono? Chi è il killer che semina cadaveri?

Un noir intenso e sofisticato

Nessuno su questa terra è un noir intenso, narrato dal punto di vista dell’assassino, e sorretto da una lingua elegante e uno sguardo coraggioso. Víctor del Árbol, nato a Barcellona nel 1968, ha lavorato per vent’anni nella Policía de la Generalitat de Catalunya. Ha esordito nel 2006 con El peso de los muertos, vincendo il Premio Tiflos de Novela. Tradotto internazionalmente, ha incontrato successo in Francia, dove ha vinto il Prix du Polar Européen con La tristeza del samurái (2012), il Grand Prix de Littérature Policière (2015) e il Premio SNCF du Polar (2018) con Un millón de gotas. Nel 2018 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres. Nel 2016 ha vinto in Spagna il Premio Nadal de novela con La víspera de casi todo. Nel 2022, Elliot ha pubblicato Il figlio del padre, vincitore della prima edizione del Premio Blacklladolid a Valladolid, Spagna.

L’ispirazione di Víctor del Árbol

In una recente intervista, Víctor del Árbol ha parlato della sua ispirazione per le storie noir, derivata dalla sua esperienza come poliziotto e dalla cronaca, dalla televisione, dai giornali, dal cinema e dalla letteratura. Ha spiegato che fare il poliziotto gli ha dato una visione particolare della vita, della condizione umana e del funzionamento della macchina del potere, aiutandolo a dare forma ai suoi personaggi e alle sue trame, ispirate alla realtà.

Nel suo ultimo romanzo, il tema forte è la pedofilia e l’abuso di bambini poveri da parte dei potenti. Del Árbol ha scelto questo argomento spinoso perché crede che strappare l’infanzia a un bambino sia il peggior crimine che un adulto possa commettere. Togliendo l’innocenza a un bambino, gli si toglie il futuro, e ricostruire se stessi dopo essere stati distrutti da bambini è una delle cose più eroiche che si possano fare.

Del Árbol ha anche parlato dei suoi modelli di riferimento, che includono scrittori che sanno commuoverlo partendo dalla verità e che cercano nei labirinti dell’anima, come Dostoevskij, Anna Achmatova, Stefan Zweig, Hermann Hesse, Faulkner, Steinbeck, Albert Camus, Marguerite Duras, Gabriel García Márquez, Alejo Carpentier e Miguel Ángel Asturias. Tra gli scrittori spagnoli, i suoi riferimenti indiscutibili sono Miguel Delibes e Jorge Semprún.

Il futuro del noir e del poliziesco

Víctor del Árbol ha riflettuto sul futuro del romanzo poliziesco, sottolineando che il genere vive una stagione di grande successo in Spagna, Italia e gran parte del mondo. Secondo lui, il romanzo poliziesco è una radiografia della realtà complessa e del sistema sociale in rapido cambiamento. Aiuta il cittadino medio a esprimere la propria frustrazione e a capire che non è solo, offrendo una soluzione ai problemi.

Tuttavia, del Árbol avverte che il romanzo poliziesco rischia di ripetersi se non riesce a innovarsi. Il genere deve continuare a essere ciò che ogni buona opera letteraria dovrebbe essere: una volontà filosofica di interrogarsi sulla realtà del XXI secolo, un’aspirazione estetica e un impegno etico. Il noir deve evitare di diventare letteratura di propaganda o di vendere verità, ma deve rimanere uno strumento di cambiamento e di rafforzamento dei valori universali.

In conclusione, del Árbol ha parlato dei suoi prossimi obiettivi e delle sue sfide future. Ha pubblicato una raccolta di poesie in Spagna e sta lavorando a un saggio sulla letteratura contemporanea. La sua idea è di continuare a crescere, affinare la sua voce e farla conoscere a un pubblico sempre più ampio, cercando di fare il passo da buon romanziere a grande scrittore. Ha anche espresso il desiderio di vedere i suoi romanzi adattati per il cinema o le serie TV, anche se riconosce che i suoi romanzi non nascono per essere facilmente adattati in sceneggiature.

Per orientarsi fra testo e contesto

Per chi è interessato a esplorare ulteriormente il mondo del noir e del poliziesco, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere La tristeza del samurái, un altro capolavoro di Víctor del Árbol che ha riscosso grande successo internazionale. Questo romanzo, vincitore del Prix du Polar Européen, offre una trama complessa e personaggi profondamente delineati, simili a quelli di Nessuno su questa terra.

Per i lettori esperti, un’ulteriore nozione di lettura potrebbe essere l’esplorazione delle opere di Dostoevskij, in particolare Delitto e castigo, che ha influenzato profondamente il genere noir e poliziesco. La capacità di Dostoevskij di esplorare i labirinti dell’anima e di commuovere partendo dalla verità è un elemento che si ritrova anche nei romanzi di del Árbol.

In definitiva, il noir e il poliziesco continuano a essere generi letterari di grande rilevanza, capaci di offrire una profonda riflessione sulla realtà contemporanea e di stimolare una riflessione personale nei lettori.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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