Sono ancora qui, dal libro il film vincitore del premio Oscar 2025

Dal libro Sono ancora qui, scritto da Marcelo Rubens Paiva e pubblicato in Italia nel 2025 da La nuova frontiera, è stato tratto il film Io sono ancora qui, diretto da Walter Salles, vincitore del premio Oscar 2025 come Miglior film internazionale.

Libro e film intrecciano la storia personale dell’autore con quella del Brasile durante la dittatura militare (1964-1985). Un periodo oscuro, caratterizzato da repressione politica e violazioni dei diritti umani. L’opera autobiografica di Paiva narra la vicenda della sua famiglia, in particolare dei suoi genitori, Rubens ed Eunice Paiva. Rubens, un ingegnere ed ex deputato liberale, fu arrestato nel 1971 e divenne uno dei tanti desaparecidos del Brasile. La moglie Eunice, rimasta sola con cinque figli, si dedicò con determinazione alla difesa dei diritti civili, diventando un simbolo di coraggio.

Sono ancora qui, la versione cinematografica

L’adattamento cinematografico del libro di Marcelo Rubens Paiva si concentra sulla figura di Eunice Paiva, interpretata da Fernanda Torres. La pellicola, presentata all’81esima edizione del Festival del cinema di Venezia, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Osella per la Miglior sceneggiatura. Candidato a tre premi Oscar nel 2025, il film ha conquistato la giuria, vincendo il premio come Miglior film internazionale, per la sua capacità di raccontare una storia familiare con un forte impatto emotivo e sociale. Il racconto si sviluppa attraverso una serie di atti che mostrano la vita della famiglia Paiva prima e dopo il rapimento di Rubens, mettendo in luce la forza e la determinazione di Eunice nel cercare giustizia per il marito scomparso. La performance di Fernanda Torres è stata particolarmente apprezzata, tanto da valere all’attrice una candidatura all’Oscar come Miglior attrice protagonista.

La dittatura militare in Brasile

La giunta militare brasiliana, instauratasi con un golpe nel 1964, è stata all’origine di un lungo periodo di oppressione politica. Il regime ha limitato le libertà civili e perseguitato gli oppositori, causando la scomparsa e la morte di centinaia di persone. La storia della famiglia Paiva si inserisce in questo contesto, come fulgido esempio di resistenza e lotta per la giustizia. Eunice Paiva, dopo la scomparsa del marito, si è dedicata alla difesa dei diritti civili, diventando avvocato e attivista per i diritti degli indios amazzonici. La sua battaglia per ottenere il certificato di morte del marito, ottenuto solo nel 1994, è una testimonianza del lungo percorso che ha dovuto fare per arrivare alla verità. Il film di Salles, attraverso la storia dei Paiva, è un tributo fondamentale alle vittime e un faro sulle conseguenze di una dittatura come quella brasiliana.

Per orientarsi fra testo e contesto

Sono ancora qui è un’opera che va oltre la semplice narrazione di una storia familiare. È una finestra per riflettere sulla forza degli individui nel superare le difficoltà e sull’importanza di ricordare il passato. La figura di Eunice Paiva rappresenta un esempio di coraggio e determinazione, un simbolo di resistenza contro l’oppressione. Il film di Walter Salles, grazie alla sua fedeltà all’originale, riesce a trasmettere l’intensità delle emozioni vissute dai protagonisti, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio sia emotivo sia storico.

Per chi ha apprezzato il libro o il film, potrebbe essere interessante recuperare un paio di film di Wlater Salles che trattano temi simili, come Central do Brasil o I diari della motocicletta. Storie che ci ricordano l’importanza di preservare la memoria e di continuare a lottare per la giustizia e la libertà.