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- Aurora Tamigio vince il Premio Bancarella 2024 con il romanzo Il cognome delle donne.
- Il romanzo segue le vicende di Rosa e delle sue discendenti, esplorando forza, resilienza e amore attraverso le generazioni.
- La vittoria segna un ritorno trionfale per Feltrinelli, che non vinceva dal 1961.
Aurora Tamigio ha trionfato al Premio Bancarella 2024 con il suo romanzo Il cognome delle donne, pubblicato da Feltrinelli. Questo romanzo rappresenta un’epopea familiare ambientata in Sicilia all’inizio del Novecento, seguendo le vicende di Rosa, una ragazzina vessata dal padre e ignorata dai fratelli, che trova riscatto grazie a Sebastiano, dando inizio a una famiglia semplice ma grandiosa.
La storia si snoda attraverso le generazioni, da Rosa a sua figlia Selma, una ragazza timida e silenziosa con un incredibile talento per il ricamo, e poi a Patrizia, Lavinia e Marinella. Ogni donna porta con sé un’impronta della capostipite, caratterizzata da forza, resilienza e amore. Il romanzo esplora le vite di queste donne vere, che soffrono, crescono, cadono e si rialzano, amano e difendono con ferocia.
Gli uomini, seppur presenti, giocano ruoli secondari rispetto alla forza travolgente delle protagoniste femminili. Alcuni sono terribili, come Pippo Romito e Santi Maraviglia, altri grandiosi come Sebastiano e Ferdinando Quaranta, e altri ancora mediocri, come Peppino Incammisa.
Un tributo alle donne
Aurora Tamigio ha dedicato la sua vittoria alle donne del suo libro e della sua vita. “Concedetemi una dedica intimista: il più grande ringraziamento per questa vittoria va alle donne a cui il libro è dedicato,” ha dichiarato dopo aver ricevuto il premio. Il romanzo è infatti un omaggio alla madre, alle zie e alle nonne dell’autrice, che le hanno insegnato cosa significa essere donne.
Nata a Palermo nel 1988 e cresciuta a Milano, Tamigio ha studiato storia dell’arte contemporanea e sceneggiatura cinematografica. Ha lavorato come autrice freelance per il cinema e oggi è copywriter per aziende di tecnologia e design, oltre a essere caporedattrice del magazine cinematografico Silenzioinsala. Ha scritto cortometraggi e racconti pubblicati su diverse riviste letterarie.
Il Premio Bancarella: una tradizione di eccellenza
Il Premio Bancarella, giunto alla sua settantaduesima edizione, è uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi in Italia. La vittoria di Aurora Tamigio con Il cognome delle donne segna un ritorno trionfale per Feltrinelli, che non vinceva questo premio dal 1961, quando André Schwarz-Bart trionfò con L’ultimo dei giusti. Prima di lui, nel 1958, Boris Pasternak vinse con Il Dottor Živago, un’opera che segnò un’epoca e fu il primo riconoscimento mondiale per l’autore, seguito dal Nobel per la letteratura nel 1959.
Il Premio Bancarella è noto per essere il premio più spontaneo e genuino del paese, sfuggendo al controllo dei critici e alle rivalità editoriali. È un riconoscimento che viene assegnato dai librai italiani, basandosi sui dati di vendita e sul valore letterario delle opere.
Per orientarsi fra testo e contesto
La vittoria di Aurora Tamigio con Il cognome delle donne non è solo un riconoscimento del talento letterario dell’autrice, ma anche un tributo alla forza e alla resilienza delle donne. In un momento storico in cui le questioni di genere sono al centro del dibattito politico, questo romanzo offre una lezione di dignità e resistenza.
Per chi è interessato a ulteriori letture correlate, consigliamo La sindaca, un testo inedito dell’autrice scritto per i lettori di IO Donna. Questo racconto offre un ulteriore sguardo sulla forza delle donne e sulla loro capacità di resistere e prosperare nonostante le avversità.
Per i lettori esperti, un approfondimento interessante potrebbe essere la lettura di Il Dottor Živago di Boris Pasternak, un’opera che ha segnato la storia della letteratura e che, come Il cognome delle donne, esplora temi di resistenza e dignità umana.
In conclusione, la vittoria di Aurora Tamigio al Premio Bancarella 2024 con Il cognome delle donne è un evento significativo che celebra la forza delle donne attraverso le generazioni. Questo romanzo non solo cattura l’attenzione del lettore, ma lo accompagna in un viaggio emozionante e indimenticabile.