Salutiamo febbraio con tre romanzi appena pubblicati

Siamo già arrivati a marzo 2025. Febbraio è ancora dietro l’angolo e, con esso, tre romanzi usciti nel mese più corto dell’anno. Senza voler far torno a nessuno, li elenchiamo di seguito, certi che abbiano le carte in regale per regalare quelle emozioni che solo la lettura può procurare. La magia di un libro risiede infatti nella sua capacità di trasportare il lettore in mondi alternativi, creando un legame empatico con i protagonisti e lasciando un’impronta duratura. Questo breve itinerario letterario ci conduce attraverso storie che spaziano dall’ironia alla drammaticità, dalla poesia alla realtà cruda, in un ventaglio di emozioni e riflessioni che si alternano e ci conquistano.

Risto Reich di Luigi Chiarella

Il primo dei tre romanzo usciti a febbraio è Risto Reich di Luigi Chiarella (Edizioni Alegre). Si distingue per la sua attualità e per la prospettiva originale che offre sul mondo del lavoro. Ambientato a Vienna, vede il protagonista Luigi, un cameriere immigrato, incarnare una voce spesso ignorata nella narrativa contemporanea. Attraverso le esperienze di Luigi, il lettore viene introdotto in un mondo fatto di pressioni e di responsabilità schiaccianti, dove ogni errore può portare a conseguenze irreparabili. Chiarella, con uno stile narrativo incisivo e brillante, affronta il conflitto di classe in un contesto lavorativo individualizzato e privo di tutele.

Il romanzo si sviluppa attraverso dieci anni di vita lavorativa di Luigi, un periodo caratterizzato da continui cambiamenti di lavoro e da una ricerca costante di stabilità. La trama mette in luce lo sfruttamento sottostante al settore della ristorazione, un tema raramente considerato dalla narrativa. Risto Reich capovolge il punto di vista tradizionale, dando voce a chi, quotidianamente, lavora nel mondo della ristorazione in regime di sfruttamento.

Shy di Max Porter

Il secondo dei tre romanzi di questa breve carrellata è Shy di Max Porter, pubblicato il 18 febbraio da Sellerio. La storia segue le vicende di Shy, un giovane di 16 anni che lotta con il senso di colpa e l’inadeguatezza. Ambientato in un collegio chiamato Ultima Chance, riporta i pensieri tormentati di Shy, le sue fughe notturne e il suo amore per la musica elettronica. Porter, «la voce più brillante, originale e sofisticata della letteratura contemporanea britannica» a detta di Sellerio, costruisce un racconto che è al contempo un’ode alla fanciullezza e un poema sulla fragilità. Le invenzioni linguistiche di Porter conferiscono a questo, come agli altri suoi romanzi, una dimensione sperimentale capace di rendere le suo opere commoventi e travolgenti insieme. Shy è un viaggio attraverso le ombre e la speranza, un’esplorazione delle emozioni umane che lascia un’impronta indelebile.

Un mondo altrove di Barbara Kingsolver

A chiudere la panoramica sui tre romanzi di febbraio, Un mondo altrove di Barbara Kingsolver (Neri Pozza). La vicenda che racconta trasporta i lettori nel Messico del 1929, attraverso gli occhi di Harrison Shepherd. Collocato sull’Isla Pixol, il romanzo dipinge un quadro vivido della vita tropicale, con descrizioni che risvegliano i sensi. Harrison, un giovane affascinato dal mare e dalle sue misteriose insenature, trova rifugio nella scrittura, un’attività che diventerà il suo destino. La narrazione si intreccia con eventi storici e figure iconiche come Diego Rivera e Frida Kahlo, dipandandosi lungo anni turbolenti tra il Messico e gli Stati Uniti. Kingsolver, con la sua prosa evocativa, realizza un mondo di bellezza e complessità, dove l’arte e la rivoluzione si fondono in un racconto avvincente. Un mondo altrove è un testo che va alla ricerca dell’identità e dell’appartenenza, in un percorso attraverso la storia e le emozioni umane.

Per orientarsi fra testo e contesto

Questi tre romanzi, sebbene diversi per ambientazione e stile, hanno in comune il fatto di essere usciti in Italia a febbraio. Se Risto Reich di Luigi Chiarella propone una prospettiva critica sul lavoro e lo sfruttamento, Shy di Max Porter parla della fragilità umana con una scrittura innovativa. Di tutt’altro tenore Un mondo altrove di Barbara Kingsolver, che intreccia storia e finzione in un racconto che celebra la bellezza e la complessità della vita.

Che si tratti di riflettere sul lavoro e su certe sue dinamiche spietate, di toccare il tema della fragilità umana o di immergersi nella bellezza di “un mondo altrove”, l’invito di questi romanzi in libreria da febbraio è comunque quello di lasciarsi trasportare alla ricerca di nuovi orizzonti.