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- Il romanzo La luce che manca, scritto da Nino Haratischwili, ha ottenuto il Premio Lattes Grinzane 2024.
- Il romanzo esplora le vite di quattro giovani georgiane in un periodo di cambiamenti politici.
- Grande importanza per il premio ricoprono le giurie scolastiche: oltre 400 studenti delle scuole superiori hanno partecipato alla selezione del vincitore.
La scrittrice georgiana Nino Haratischwili ha conquistato la XIV edizione del Premio Lattes Grinzane con il suo romanzo La luce che manca, edito da Marsilio e tradotto in italiano da Fabio Cremonesi. Questo prestigioso riconoscimento, intitolato a Mario Lattes e organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, è destinato ai migliori volumi di narrativa, italiani e internazionali, pubblicati nell’anno trascorso. La cerimonia di premiazione si è svolta il 12 ottobre ad Alba, in provincia di Cuneo, al teatro sociale “Giorgio Busca”, e ha visto la partecipazione di oltre 400 studenti delle scuole superiori, che hanno avuto un ruolo determinante nella scelta del vincitore.
Il romanzo di Haratischwili è stato lodato per la sua abilità nel ritrarre atmosfere poco esplorate e nel descrivere una società in evoluzione tra due epoche diverse. La trama segue la vita di quattro giovani georgiane che crescono insieme in un periodo di forti cambiamenti politici. Si distingue per uno stile di scrittura coinvolgente, una narrazione ben strutturata e una potente capacità evocativa. Il libro, nonostante la sua mole (736 pagine), si legge facilmente grazie al continuo sviluppo dei personaggi, sempre in cerca di libertà esterna e interna.
Finalisti e ospiti illustri del premio
Quattro i finalisti del premio: Benjamín Labatut con Maniac, Federica Manzon con Alma, Guadalupe Nettel con La vita altrove e Sandra Newman con Gli uomini.
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di ospiti illustri, tra cui quella dello scrittore italiano Alessandro Baricco, che ha ricevuto il Premio Speciale Lattes Grinzane 2024. Baricco, noto per romanzi come Oceano Mare e Seta, ha tenuto una lectio magistralis durante l’evento, condividendo riflessioni sulla cultura italiana e internazionale. Ha sottolineato fra l’altro l’importanza di incrociare cultura digitale e tradizione novecentesca, evidenziando le sfide collettive che le democrazie europee devono affrontare.
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Il ruolo delle giurie scolastiche
Un aspetto distintivo del Premio Lattes Grinzane è il coinvolgimento attivo delle scuole superiori, che attraverso le giurie scolastiche hanno un ruolo fondamentale nella scelta del vincitore. In questa edizione, i voti di 400 studenti di 25 giurie scolastiche in tutta Italia, più una di Atene, hanno determinato la vittoria di Haratischwili. Questo approccio non solo valorizza la lettura tra i giovani, ma promuove anche il dialogo tra generazioni, rendendo il premio un appuntamento di rilievo nel panorama letterario italiano e internazionale.
Per orientarsi fra testo e contesto
La vittoria di Nino Haratischwili con La luce che manca non è solo un riconoscimento del suo talento letterario, ma anche un invito a esplorare le complesse dinamiche storiche e sociali della Georgia. Haratischwili, nata a Tbilisi nel 1983 e residente a Berlino, è una scrittrice, drammaturga e regista teatrale pluripremiata. I suoi romanzi, tra cui L’ottava vita, sono stati tradotti in venticinque lingue e hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi. Il romanzo L’ottava vita, dal quale è in corso un un adattamento televisivo, è stato inserito nell’elenco dei candidati per l’International Booker Prize.
Il Premio Lattes Grinzane rappresenta un ulteriore passo nella carriera di Haratischwili, che continua a esplorare temi quali identità, libertà e giustizia attraverso le sue opere. La narrativa di Haratischwili è un invito a considerare in che modo le esperienze personali si intrecciano con i grandi eventi storici.