Pierre Michon vince il Premio Tomasi di Lampedusa 2024 con «Vite minuscole»

Il 3 agosto, nella suggestiva cornice di Piazza Matteotti a Santa Margherita di Belìce, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”. La diciannovesima edizione del prestigioso riconoscimento è stata assegnata allo scrittore francese Pierre Michon per il suo romanzo Vite minuscole, edito in Italia da Adelphi, in occasione del quarantesimo anniversario della sua prima pubblicazione.

La cerimonia ha visto la partecipazione di circa un migliaio di persone, tra cui numerosi ospiti illustri. A causa di problemi di salute, Michon non ha potuto essere presente e il premio è stato ritirato dalla sua compagna, che ha letto un testo immaginario indirizzato al Principe di Salina, protagonista de Il Gattopardo. La lettera è stata pubblicata dal Corriere della Sera.

Un evento culturale di grande rilevanza

La manifestazione, organizzata dall’Istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” e sostenuta dalla Regione Siciliana, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dal Comune di Santa Margherita di Belice, ha visto la presenza di numerosi sponsor come Donnafugata, Cooperativa Quadrifoglio e Banca Intesa San Paolo. L’evento ha avuto il patrocinio di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”.

La serata è stata presentata da Nino Graziano Luca e Licia Raimondi, con la partecipazione degli attori Lucia Sardo e Alessio Vassallo che hanno letto brani delle opere di Michon e di Tomasi di Lampedusa. Sul palco si è esibita la “Women Orchestra”, un’orchestra sinfonica al femminile diretta da Alessandra Pipitone, che ha eseguito celebri colonne sonore di film premiati con l’Oscar, rendendo omaggio al compositore Ennio Morricone.

Il riconoscimento a Pierre Michon

Pierre Michon, nato nel 1945 a Cards, comune di Châtelus-le-Marcheix nella Creuse, ha avviato la sua carriera letteraria a trentasette anni con la pubblicazione di Vite minuscole. Il romanzo, considerato un capolavoro della letteratura contemporanea francese, ha dato voce alle vite di dieci personaggi non illustri, ognuno con un carattere e un destino minuscoli. La giuria del premio, presieduta da Salvatore Silvano Nigro, ha assegnato il riconoscimento a Michon all’unanimità, sottolineando l’importanza della sua opera nel panorama letterario internazionale.

Michon è stato premiato in passato con il Prix Marguerite Yourcenar nel 2015 e il Premio Nonino nel 2017 per Vite minuscole. Le sue opere sono tradotte in numerose lingue, tra cui tedesco, olandese, italiano, spagnolo, greco, portoghese, polacco, serbo, ceco, norvegese e inglese. La sua scrittura, influenzata dalla poesia cantata dei trovatori medievali, è caratterizzata da una cura meticolosa nella scelta delle parole e nella musicalità delle frasi.

Un festival di cultura e tradizione

Il Premio Tomasi di Lampedusa non è solo un riconoscimento letterario, ma un evento culturale che coinvolge l’intera provincia di Agrigento. Il sindaco di Santa Margherita di Belice, Gaspare Viola, ha sottolineato come tutti i comuni della provincia siano coinvolti nelle iniziative legate al festival, che ha avuto un prologo con “L’officina del racconto”, un premio destinato agli studenti letterari, e si concluderà con “La cucina siciliana nel romanzo”, un evento che si terrà nel terzo cortile del Palazzo Filangeri di Cutò.

La serata di gala ha visto anche la partecipazione di Claudia Cardinale, madrina del Premio nel 2004 e 2006, e di altri illustri ospiti come Nicola Piovani, Giuseppe Tornatore, Enzo Garinei, Luca Zingaretti, Michele Placido, Katia Ricciarelli, Sebastiano Somma, Mario Biondi, Gianfranco Jannuzzo, Fiorella Mannoia, Luigi Lo Cascio, Franco Battiato, Ron, Raf, Leo Gullotta, Lando Buzzanca, Giancarlo Giannini, Angelo Branduardi, Francesco Scianna, Ornella Muti, Fausto Leali e Federico Zampaglione.

Per orientarsi fra testo e contesto

Il Premio Tomasi di Lampedusa rappresenta un’occasione unica per riflettere sull’importanza della letteratura e della cultura nella nostra società. La scelta di premiare Pierre Michon per Vite minuscole sottolinea l’importanza di dare voce a personaggi e storie apparentemente insignificanti, ma che in realtà rappresentano la complessità e la ricchezza dell’esperienza umana.

Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato al tema principale dell’articolo potrebbe essere Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un romanzo che esplora le trasformazioni sociali e politiche della Sicilia nel XIX secolo attraverso gli occhi del Principe di Salina.

Per i lettori più esperti, un’opera che potrebbe arricchire ulteriormente la loro comprensione della letteratura contemporanea è Les Onze di Pierre Michon, un romanzo che esplora il rapporto tra arte e storia attraverso la figura di un pittore immaginario della Rivoluzione Francese.