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- Uscita la nuova raccolta di racconti di Senko Karuza, Isola. Storie di un filosofo-chef dal cuore dell’Adriatico, pubblicata da Bottega Errante Edizioni.
- Il noi narrante di Karuza offre una visione unica della vita sull'isola, bilanciando nostalgia e modernità.
- I racconti sono frammenti di vita che descrivono la quotidianità isolana con un linguaggio variegato e autentico.
- Karuza esplora la dicotomia tra tradizione e modernità, evidenziando sfide come lo spopolamento e la diminuzione delle risorse naturali.
La nuova raccolta di racconti di Senko Karuza, intitolata Isola. Storie di un filosofo-chef dal cuore dell’Adriatico, rappresenta un’opera che cattura l’essenza della vita sull’isola croata di Vis, conosciuta anche come Lissa. Pubblicato da Bottega Errante Edizioni, il libro è una riflessione profonda e sincera sulla vita isolana, arricchita dalla traduzione di Ginevra Pugliese. Karuza, nato a Spalato nel 1957, è un autore che ha scelto di vivere immerso nella natura, coltivando la terra e accogliendo turisti nella sua konoba durante l’estate.
Il noi narrante e la vita sull’isola
Il noi narrante di Karuza è un elemento distintivo della sua scrittura. Questo narratore collettivo, che a volte parla a nome di tutta la comunità e altre volte come un individuo solitario, offre una visione unica della vita sull’isola. La nostalgia per i tempi passati è un tema ricorrente, ma Karuza non si limita a idealizzare il passato. Al contrario, mette in luce le contraddizioni e le difficoltà della vita moderna sull’isola. Il rapporto con i turisti, ad esempio, è descritto in termini dolceamari: se da un lato essi portano vitalità e risorse economiche, dall’altro contribuiscono a una perdita di identità e autenticità.
- Un'opera affascinante che cattura l'essenza dell'isola... 🌅...
- La nostalgia soffoca la modernità in questo libro... 👎...
- Straordinario utilizzo del 'noi narrante' che svela... 🤯...
La struttura dei racconti
I racconti di Isola non seguono una struttura narrativa convenzionale. Spesso sono frammenti di vita, episodi brevi ma intensi che offrono uno spaccato della quotidianità isolana. La lingua di Karuza è altrettanto variegata e alterna registri poetici a espressioni colloquiali e colorite. Questo stile contribuisce a creare un affresco vivace e autentico della vita sull’isola. La traduttrice Ginevra Pugliese ha saputo rendere in italiano questa complessità linguistica, mantenendo intatta la ricchezza espressiva dell’originale.
La dicotomia fra tradizione e modernità
Uno dei temi centrali di Isola è la tensione tra tradizione e modernità. Karuza esplora questa dicotomia senza dare risposte definitive, ma piuttosto invitando il lettore a riflettere. La vita sull’isola è descritta come un equilibrio precario tra privazioni e piaceri, tra il lento ritmo della vita contadina e le incursioni della modernità rappresentate dai turisti e dai giovani che lasciano l’isola per cercare fortuna altrove. Un equilibrio messo a dura prova dalle sfide contemporanee, come lo spopolamento e la diminuzione delle risorse naturali.
Per orientarsi fra testo e contesto
Isola di Senko Karuza è un’opera che invita alla riflessione e all’introspezione. Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, un altro racconto che esplora il rapporto tra l’uomo e la natura in un contesto isolato. Per i lettori più esperti, invece, potrebbe essere interessante approfondire la letteratura insulare attraverso opere come Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati, che affronta temi simili di isolamento e resistenza.
Isola in sostanza è un libro che offre una visione profonda e sfaccettata della vita sull’isola di Vis. Karuza, con la sua scrittura autentica e vibrante, riesce a catturare l’essenza di un microcosmo in bilico tra passato e presente, tra tradizione e modernità.