L’epopea letteraria e civile di Antonio Scurati giunge al quarto capitolo

Il 16 ottobre 2024 segna l’uscita del quarto volume della serie M di Antonio Scurati, intitolato M. L’ora del destino (Bompiani, 2024). Questo nuovo capitolo rappresenta un affresco imponente dell’Italia fascista durante la Seconda Guerra Mondiale, ed esplora gli errori, gli orrori e l’eroismo che hanno caratterizzato quel periodo storico. Scurati continua a dipingere un ritratto oscuro di Benito Mussolini, un uomo che ha plasmato il destino di una nazione intera.

Antonio Scurati, con questo quarto volume, affida alla sua epopea letteraria e civile il compito di raccontare l’Italia fascista sui fronti del secondo conflitto mondiale. Sono trascorsi quarant’anni da quando il figlio del fabbro di Dovia ha mosso i primi passi in politica, quasi venti da quando ha impugnato lo scettro del potere e poche settimane da quando ha annunciato agli italiani che il destino batte l’ora della guerra. Sul finire di giugno del 1940, il destino manda un segnale al Duce: Italo Balbo, illustre maresciallo dell’aria e leader della Milizia, viene tragicamente abbattuto in volo dai suoi stessi compatrioti.

Personaggi e destini intrecciati

La narrazione di Scurati si snoda attraverso una serie di personaggi emblematici. Il generale Mario Roatta, crudele pianificatore di vendette militari e a capo di un esercito drammaticamente inadeguato; Galeazzo Ciano, tormentato dal desiderio di esercitare un dominio sul Mediterraneo; Edda, determinata a entrare nella Croce Rossa per essere in prima linea; Clara Petacci, che abbraccia un uomo diventato quasi un’ombra di se stesso; Amerigo Dùmini, colpevole del delitto Matteotti, che ha prosperato minacciando il Duce.

E poi c’è un’intera generazione di italiani, uomini, donne e soldati, fra cui l’alpino Mario Rigoni Stern, volontario che scopre in prima persona l’orrore del conflitto sul fronte russo, e il maggiore Paolo Caccia Dominioni, chiamato a condurre il suo reggimento attraverso le sabbie infuocate della battaglia di El Alamein.

Infine, al centro di tutto, c’è Benito Mussolini, ancora fermamente convinto di poter capeggiare le ambizioni espansionistiche di Hitler in Europa ma effettivamente relegato al ruolo di ridicolo seguace della belva nazista. Scurati tratteggia un ritratto storico di enorme cupezza di un uomo solitario, al bivio tra il tramonto e un meridiano di violenza.

Per orientarsi fra testo e contesto

Per chi si avvicina per la prima volta alla serie M di Antonio Scurati, il consiglio è di iniziare dal primo volume, M. Il figlio del secolo (Bompiani, 2018), che ha vinto il Premio Strega nel 2019. Questo libro offre una panoramica completa delle origini del fascismo e del suo leader, Benito Mussolini, fornendo un contesto essenziale per comprendere i successivi sviluppi narrati nei volumi successivi.

Per i lettori più esperti, un approfondimento interessante potrebbe essere Fascismo e populismo. Mussolini oggi (Bompiani, 2023), sempre di Scurati, che esplora le connessioni tra il fascismo storico e le forme contemporanee di populismo, offrendo una prospettiva critica e attuale.

M. L’ora del destino non è solo un’opera di narrativa storica, ma un invito a riflettere sulle dinamiche del potere e sulle responsabilità individuali e collettive. La lettura di questo libro stimola una riflessione profonda sul passato, ma anche sul presente e sul futuro, rendendo evidente quanto la storia possa essere una guida preziosa per comprendere il nostro tempo.