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- Il romanzo I virtuosi di Yasmina Khadra, ambientato in Algeria nel 1914, segue il percorso del protagonista dalla Prima Guerra Mondiale fino al 1938.
- Mohammed Moulessehoul ha usato lo pseudonimo di Yasmina Khadra per per eludere la censura militare.
- Le sue opere sono state tradotte in più di 40 lingue e affrontano temi come il colonialismo, l’estremismo e le dispute identitarie.
Ambientato nell’Algeria nel 1914, I virtuosi di Yasmina Khadra (Sellerio, 2025) analizza la situazione del paese sotto il dominio coloniale e le difficoltà incontrate dalla sua popolazione. Il romanzo segue il percorso di Yacine, un giovane puro e appassionato, che si confronta con un mondo segnato da indigenza, potere e belligeranza. L’intreccio si dipana sullo sfondo del primo conflitto mondiale, trasportando Yacine dalle ristrettezze del suo villaggio natale ai fronti europei, dove conosce la spietatezza della guerra e la complessità del mondo moderno.
I virtuosi: un affresco storico e umano
Il romanzo, che si estende dal 1914 al 1938, mette insieme la crudeltà della guerra con una profonda indagine sull’umanità e la resistenza morale, offrendo un affresco storico ricco e coinvolgente. Khadra combina il respiro epico del romanzo ottocentesco con una narrazione intensa e poetica, creando un’opera che invita alla riflessione sui temi della fedeltà, della sopravvivenza, della vendetta e della saggezza.
A proposito de I virtuosi di Yasmina Khadra, la casa editrice Sellerio sottolinea: «(Il protagonista), sballottato dagli eventi e dai conflitti della colonizzazione francese, scoprirà il mondo moderno: quello delle macchine e delle macchinazioni, della fedeltà e dei tradimenti, del coraggio e delle promesse ingannevoli. E anche quello dell’amore, semplice e puro, unico faro per resistere all’avversità. Il ricordo dei suoi compagni lo perseguita senza sosta, la paura lo tormenta, in un vagabondare tra agio e miseria, amicizia e odio, prigionia e libertà. Ma è circondato da una schiera di personaggi che con lui compongono un’umanità vitale, sempre resistente. E se questa avventurosa esistenza disseminata di pericoli lo pone sulla strada di uomini spietati, disonesti e crudeli, gli offre anche incontri straordinari e gli rivela una bellezza che il mondo, nonostante tutto, non sembra poter cancellare».
Yasmina Khadra: una voce autorevole
Con lo pseudonimo di Yasmina Khadra, Mohammed Moulessehoul ha dato inizio alla sua carriera letteraria scrivendo sotto falso nome (quello della moglie) per eludere la censura militare. I suoi scritti, tradotti in più di quaranta lingue, affrontano questioni di notevole rilevanza sociale e politica, tra cui il colonialismo, l’estremismo e le controversie legate all’identità. Tra i suoi libri più conosciuti si annoverano L’attentato, dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueiri, Le rondini di Kabul e Cosa sognano i lupi.
Nel 2025 Khadra è stato insignito del prestigioso Premio Pepe Carvalho, un riconoscimento che celebra la sua abilità nel descrivere gli aspetti più oscuri delle società algerina e francese attraverso romanzi che uniscono il crudo realismo del genere noir a una forte carica politica e sociale.
Per orientarsi fra testo e contesto
Il romanzo I virtuosi propone uno spaccato della società algerina durante il periodo coloniale e della Prima Guerra Mondiale. L’opera di Khadra si distingue per la sua capacità di coniugare la narrazione avvincente con una profonda analisi psicologica dei personaggi.
Chi ha apprezzato le opere di Khadra, molto probabilmente sarà interessato anche a quelle di un suo connazionale, Boualem Sansal. Condannato a cinque anni di carcere, ha vissuto in Algeria un forte ostracismo per le sue posizioni nette contro l’autoritarismo e il fondamentalismo di matrice islasmista. Anche lui, come Khadra, rappresenta una voce che nessun regime è riuscita a silenziare.