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- Janek Gorczyca ha vissuto a Roma per trent'anni, lavorando come saldatore e vivendo ai margini della società.
- Grazie all'incoraggiamento di Christian Raimo, ha scritto Storia di mia vita, un libro che descrive la sua esperienza di vita di strada.
- Janek vive attualmente in affidamento ai servizi sociali a Monte Celio e spera di affittare una casa in futuro.
La città eterna vista da una prospettiva inusuale, quella di chi vive ai margini della società. Janek Gorczyca, lavoratore polacco da trent’anni a Roma, racconta la sua vita di strada nel libro Storia di mia vita. Un’opera che si distingue per la sua autenticità e per la visione antiromantica della vita di strada. Gorczyca, descritto come un senza tetto, vive in occupazioni precarie e si immagina come un emarginato, un uomo escluso da tutto, un irregolare. Tuttavia, grazie alla sua forza d’animo e alla scoperta della scrittura, riesce a trasformare la sua esperienza in un racconto potente e toccante.
La genesi del libro
Janek Gorczyca ha scoperto la sua vocazione per la scrittura grazie a un amico di vecchia data, Christian Raimo, scrittore, editor e attivista. Raimo, incontrato per le vie della periferia romana, ha notato il talento di Janek e lo ha incoraggiato a mettere su carta le sue esperienze. Il risultato è Storia di mia vita, un diario speciale che ha in copertina una poltrona in fiamme e sul frontespizio blu della collana “Il contesto” di Sellerio. Janek ha scritto il libro a mano, su un quaderno, dedicandolo alla sua defunta compagna, Marta. Christian Raimo ha poi trascritto il testo al computer.
- Un'opera davvero toccante e ispiratrice... 🌟...
- Purtroppo, la narrazione non è riuscita a coinvolgermi... 😕...
- Guardare la vita di strada da questa prospettiva... 🤔...
Una vita di strada
Janek descrive la sua vita di strada con un realismo crudo e senza pietismi. La sua esperienza è caratterizzata da una continua lotta per la sopravvivenza, ma anche da momenti di amore e solidarietà. “La casa è un letto dove dormo,” afferma Janek, che attualmente vive in affidamento ai servizi sociali a Monte Celio con altre due persone. La sua idea di casa è diversa dalla norma, ma spera di poter affittare una casa e trovare una compagna in futuro. La vita di strada, sebbene dura e violenta, è stata per Janek un’esperienza di crescita e di scoperta di sé.
Il viaggio in italia
Janek è arrivato in Italia per caso, mentre stava cercando di raggiungere la Finlandia. Dopo un matrimonio fallito con una donna russa, ha deciso di lasciare la Polonia e, insieme a un amico, ha intrapreso un viaggio avventuroso che lo ha portato a Roma. Qui ha trovato lavoro come saldatore e ha imparato la lingua italiana. La sua passione per la lettura, in particolare per la mitologia romana e greca, lo ha aiutato a integrarsi nella cultura italiana. Janek ha scritto anche un racconto breve intitolato Mia vita come outsider, lasciando tutto nelle mani del suo amico Christian Raimo.
Per orientarsi fra testo e contesto
Storia di mia vita è un racconto di resilienza e di lotta contro le avversità. Janek Gorczyca ci offre una visione unica della vita di strada, lontana dagli stereotipi e dai pietismi. La sua storia è un esempio di come la scrittura possa diventare uno strumento di riscatto e di espressione personale.
Per chi è interessato a esplorare ulteriormente il tema della vita di strada e della resilienza, consigliamo la lettura di Sulla strada di Jack Kerouac. Questo classico della letteratura americana offre una prospettiva diversa ma altrettanto potente sulla vita ai margini della società. Per i lettori più esperti, suggeriamo di approfondire con La strada di Cormac McCarthy, un’opera che esplora i temi della sopravvivenza e della paternità in un mondo post-apocalittico.