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- Il nuovo romanzo Il male che non c'è di Giulia Caminito sarà disponibile dal 18 settembre 2024.
- I diritti di traduzione sono già stati venduti in sei nazioni: Francia, Olanda, Germania, Spagna, Slovacchia e Polonia.
- Il protagonista, Loris, affronta una spirale di crisi interiori e ipocondria, personificata da Catastrofe, una bambina dai tratti inquietanti.
- La presentazione ufficiale avverrà al Pordenonelegge il 21 settembre, con Annalena Benini.
Il 18 settembre 2024 è la data d’uscita del tanto atteso Il male che non c’è, la nuova opera di Giulia Caminito, pubblicata da Bompiani. La scrittrice, premiata con il Premio Campiello nel 2021, ha destato un notevole interesse a livello internazionale, con i diritti di traduzione già venduti in sei nazioni: Francia, Olanda, Germania, Spagna, Slovacchia e Polonia. Caminito parlerà del suo ultimo romanzo il 21 settembre a Pordenonelegge in compagnia di Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro di Torino.
Ne Il male che non c’è il protagonista della storia è Loris, un trentenne in difficoltà economiche che svolge un lavoro instabile presso una casa editrice. La trama s’immerge in una spirale esplorativa della crisi interiore di Loris, isolato dalla fidanzata e dai genitori. La sua ipocondria sfocia nella figura allegorica di Catastrofe, da cui si sviluppa la trama sull’interazione tra realtà quotidiana e fantasmi della mente.
Il male oscuro dell’ipocondria
Giulia Caminito, con Il male che non c’è, riesce a trattare un argomento difficile e spesso frainteso: l’ipocondria. Attraverso un approccio onirico, l’autrice rappresenta il dolore invisibile ma reale, portando il lettore a comprendere chi non riesce a integrarsi nelle aspettative sociali. La sua scrittura, limpida e incisiva, trasmette efficacemente la solitudine e il tormento del protagonista.
Loris vive in un costante stato di allerta, oppresso da un’angoscia che lo costringe a cercare continuamente diagnosi mediche. La sua ipocondria lo confina in un isolamento che rende difficile una vita ordinaria. La personificazione della sua paura – come detto – è Catastrofe, una bambina dai tratti inquietanti, che compare nei momenti più inaspettati, a ribadire la sua sofferenza.
- 🌟 Un capolavoro che affronta la fragilità umana......
- 😞 Un romanzo che si perde nella sua stessa complessità......
- 🤔 Una metafora potente e sorprendente dell'ipocondria moderna......
La voce di una generazione
Caminito si avvale della vicenda di Loris per dare voce alla sua generazione, segnata dalla solitudine indotta dalle reti sociali e dalla precarietà lavorativa. Il disagio esistenziale di Loris diventa una metafora della situazione di tanti giovani adulti contemporanei, senza prospettive d’uscita. L’autrice dà così visibilità e profondità a emozioni spesso trascurate e incomprese.
Loris cerca conforto nei ricordi d’infanzia accanto al nonno Tempesta, che assume il ruolo di ancora nel mare dell’incertezza. Tuttavia, la sua età è dominata dalla paura e dall’ansia, che lo bloccano e gli impediscono di affrontare il mondo reale. La sua relazione con Jo, la fidanzata, peggiora a causa delle sue insicurezze, rendendolo ancor più solo e vulnerabile.
Greenwich Extra: una nuova avventura editoriale
Oltre all’uscita del suo nuovo libro, Giulia Caminito è anche impegnata in un’ambiziosa iniziativa editoriale: la collana Greenwich Extra, sviluppata insieme a Paolo Di Paolo e Alessandro Mari per Nutrimenti. Il progetto, presentato l’8 dicembre 2023 a “Più libri più liberi”, intende esplorare nuovi territori della narrativa italiana, proponendo testi che si discostano dalle forme tradizionali e aprono a visioni originali e insolite.
Greenwich Extra si prefigge di stupire il lettore con opere che investigano luoghi, generi e stili rari nel contesto contemporaneo. I primi due titoli della collana, Le ciclopi di Manuela Piemonte e Adelaida di Adrián N. Bravi, sono stati pubblicati tra gennaio e febbraio 2024.
Per orientarsi fra testo e contesto
Il male che non c’è di Giulia Caminito è un’opera che spinge il lettore a riflettere sulla condizione umana e le complessità della contemporaneità. Per chi si avvicina occasionalmente alla lettura, può essere utile considerare L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 2021), sempre di Caminito, che offre un altro esame approfondito delle relazioni umane e delle dinamiche sociali.
Per i lettori più esperti, un’interessante amplificazione potrebbe essere rappresentata da La Grande A (Giunti, 2016), il romanzo d’esordio della Caminito, che affronta la radici familiari e storiche dell’autrice, aggiungendo profondità al contesto culturale e personale dietro le sue opere.