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- Il romanzo «I demoni di Pausilypon» di Pino Imperatore è ambientato nel 22 a.C., durante il regno dell’imperatore Augusto.
- Il protagonista è Publio Virgilio Marone, noto poeta romano, qui in veste di detective.
- Il corpo di Lucio Popilio Lepido viene ritrovato nella vasca delle murene di una villa a Pausilypon.
I demoni di Pausilypon. Neapolis 22 a.C. La prima indagine di Virgilio, l’ultimo romanzo di Pino Imperatore, rappresenta un’accattivante incursione nel mondo antico. Ambientato nel 22 a.C. a Neapolis, il libro vede come protagonista il celebre poeta Publio Virgilio Marone, coinvolto in una complessa indagine che lo porta a confrontarsi con i misteri e le ombre della Roma di Augusto. Pubblicato da HarperCollins Italia nel giugno 2024, il romanzo si distingue per la sua capacità di intrecciare storia e mistero, trasportando il lettore in un’epoca lontana ma vibrante.
La trama: un mistero avvolto nella storia
La vicenda prende avvio con il ritrovamento del corpo di Lucio Popilio Lepido, un ricco e spregevole eques romano, nella vasca delle murene di una lussuosa villa a Pausilypon. Il proprietario della villa, Publio Vedio Pollione, è un uomo altrettanto feroce e crudele. Pollione e Lepido non si trovano soli a Pausilypon: altri cinque equites, con cui hanno stretto un patto segreto, si sono radunati nella sontuosa villa, in attesa dell’imminente arrivo dell’imperatore Augusto in città. Accanto al corpo di Lepido, viene trovato un messaggio oscuro, che potrebbe essere una minaccia o un avvertimento.
Resosi conto della gravità della situazione, Pollione decide di affidarsi al più illustre poeta di Roma, Virgilio, che si trova a Neapolis per completare i restanti libri dell’Eneide. Virgilio i dedica all’indagine insieme ai suoi collaboratori: lo scriba Proculo, noto per la sua mente acuta e il linguaggio tagliente, e Petelia, una figura di grande forza fisica e morale. La loro indagine si trasforma in una battaglia all’ultimo sangue, un viaggio spietato nei grandi enigmi della vita e della morte.
- 🎉 Un romanzo affascinante che intreccia storia e mistero......
- 🙁 Troppo scontato e poco coinvolgente, deludente in molti aspetti......
- 🤔 Virgilio detective? Un'idea audace che sfida le convenzioni......
Un’ambientazione storica dettagliata
Pino Imperatore riesce a ricreare con maestria le luci e le ombre della Roma di Augusto, mettendo in scena personaggi indimenticabili, realmente esistiti o inventati dalla sua penna. Virgilio, noto per le sue opere di valore universale, viene qui presentato nella veste inedita del detective. Accanto a lui, lo scriba Proculo e la domestica Petelia, personaggi che aggiungono profondità e dinamismo alla narrazione.
La villa di Pollione, situata sulla collina di Mons Amoenus (oggi Marechiaro), è descritta con una precisione tale da far immergere il lettore nell’atmosfera dell’epoca. La vasca delle murene, il tempietto di Diana, le grotte e i sentieri ripidi sono solo alcuni degli elementi che rendono l’ambientazione vivida e affascinante.
Un romanzo ricco di citazioni e riferimenti
I demoni di Pausilypon non è solo un mystery avvincente, ma anche un’opera ricca di citazioni e riferimenti storici, letterari e filosofici. L’uso frequente del latino, ad esempio, arricchisce la narrazione e offre al lettore uno strumento utile per comprendere meglio il contesto storico. Il glossario di sedici pagine, presente in apertura del romanzo, è fondamentale per la comprensione del testo e rappresenta un prezioso strumento didattico.
Imperatore riesce a intrecciare sapientemente fatti storici e immaginazione, colmando i vuoti della storia con episodi plausibili e verosimili. La sua capacità di far emergere i dilemmi morali e filosofici di Virgilio, in un contesto di corruzione e crudeltà, rende il romanzo non solo avvincente, ma anche profondamente istruttivo.
Per orientarsi fra testo e contesto
I demoni di Pausilypon è un romanzo che offre molto più di una semplice trama investigativa. La figura di Virgilio, presentata sotto una luce non comune, e l’accurata ricostruzione storica rendono questa lettura un’esperienza coinvolgente.
Per chi è interessato a esplorare il tema della narrativa storica, consigliamo la lettura di un classico del genere: Il nome della rosa di Umberto Eco (Bompiani, 1980). Il romanzo, ambientato nel Medioevo, combina elementi di giallo e riflessione filosofica, offrendo un’esperienza di lettura ricca e stimolante.
Per i lettori che intendono rimanere nel periodo in cui si svolgono le vicende raccontate da Imperatore, suggeriamo di approfondire le opere di Robert Harris, in particolare Pompei (Mondadori, 2003), che ricrea con grande maestria l’atmosfera dell’antica Roma.