È italiano il miglior libro del XXI secolo, lo dice il New York Times

A luglio di quest’anno il New York Times ha pubblicato una classifica che ha suscitato grande interesse e dibattito nel panorama letterario internazionale. La classifica, stilata da 503 scrittori, critici e appassionati di letteratura, ha decretato L’amica geniale di Elena Ferrante come il miglior libro del XXI secolo. Questo risultato è particolarmente significativo per la nostra letteratura, poiché le opere di Ferrante sono le uniche italiane a comparire in questa prestigiosa lista.

La genesi di un capolavoro

L’amica geniale è il primo volume di una quadrilogia che include Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta e Storia della bambina perduta. Pubblicato in Italia nel 2011 da E/O Edizioni, il romanzo ha rapidamente conquistato il cuore dei lettori di tutto il mondo. La storia segue le vite di due amiche, Lila e Lenù, dalla loro infanzia in un rione periferico di Napoli fino alla maturità. La narrazione è caratterizzata da una profondità emotiva e da una complessità che esplora temi come l’amicizia, la rivalità, e le trasformazioni sociali e culturali dell’Italia del dopoguerra.

Un successo internazionale

La traduzione inglese del romanzo, My Brilliant Friend, curata da Ann Goldstein, è stata pubblicata nel 2012 da Europa Editions. Da allora, la quadrilogia ha venduto oltre 10 milioni di copie in 40 Paesi. Il successo del libro è stato ulteriormente amplificato dall’adattamento televisivo prodotto da HBO e RAI, che ha portato la storia di Lila e Lenù a un pubblico ancora più vasto. La serie, girata in Italia e recitata in napoletano, ha ricevuto elogi per la sua fedeltà al testo originale e per la qualità delle interpretazioni.

Il riconoscimento del New York Times

Il New York Times ha descritto L’amica geniale come «uno dei principali esempi della cosiddetta autofiction, una categoria che ha dominato la letteratura del XXI secolo. Leggere questo romanzo indimenticabile e senza compromessi è come andare in bicicletta sulla ghiaia: è grintoso, scivoloso e snervante allo stesso tempo». La giuria, composta da nomi illustri come Stephen King, Claudia Rankine e Karl Ove Knausgård, ha lodato l’opera per la sua capacità di esplorare temi universali attraverso una lente profondamente personale e locale. La Ferrante è stata anche riconosciuta come una delle figure più influenti del panorama letterario contemporaneo, nonostante la sua vera identità rimanga avvolta nel mistero.

Per orientarsi fra testo e contesto

L’amica geniale non è solo un romanzo che racconta la storia di due amiche, ma è anche un’opera che offre una visione profonda e complessa della società italiana del dopoguerra. Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere Le Correzioni di Jonathan Franzen, un altro libro che esplora le dinamiche familiari e sociali in modo altrettanto avvincente. Per i lettori più esperti, invece, potrebbe essere interessante approfondire il genere dell’autofiction, di cui L’amica geniale è considerato uno degli esempi più significativi. Questo genere, che mescola elementi autobiografici con la finzione, offre una prospettiva unica sulla relazione tra autore e narrazione, invitando i lettori a riflettere sulla natura della verità e della memoria.