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La poesia si accende a Vignola con «Speriamo che sia femmina»

Una serata per celebrare la voce delle poetesse italiane contemporanee, il cui titolo si ispira al celebre film di Monicelli del 1986.
  • A Vignola l’evento di poesia “Speriamo che sia femmina” giunge alla seconda edizione.
  • Partecipano poetesse come Maria Luisa Vezzali, Azzurra D’Agostino, e Rosanna Frattaruolo.
  • Prossimo appuntamento dell’Etra Festival il 30 agosto con lo spettacolo Luce della Compagnia dei Folli.
  • Tutti gli eventi sono gratuiti fino a esaurimento posti.

Il 24 agosto la suggestiva Piazza dei Contrari di Vignola, in provincia di Modena, ospita un evento nell’ambito dell’Etra Festival: la serata di poesia intitolata “Speriamo che sia femmina”. L’appuntamento, giunto alla sua seconda edizione, è organizzato in collaborazione con il Poesia Festival e vuole essere un momento di grande profondità ed emozione.

Le protagoniste della serata sono alcune delle più influenti poetesse del panorama italiano contemporaneo, tra cui Maria Luisa Vezzali, Azzurra D’Agostino, Rosanna Frattaruolo, Carla Ghisani, Diletta D’Angelo e Isabella Panfido.

Il programma dell’Etra Festival

L’Etra Festival non si ferma qui. Il prossimo appuntamento è fissato per il 30 agosto, con un evento dedicato alle arti performative intitolato Luce, uno spettacolo curato dalla Compagnia dei Folli. Si tratta di un viaggio sensoriale attraverso la luce, il fuoco e gli effetti luminosi, con proiezioni su farfalle, sfere trasparenti e creature dell’abisso. Gli acrobati su trapezi e tessuti svolazzanti completano uno spettacolo scenografico di grande impatto visivo.

Tutti gli spettacoli dell’Etra Festival sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. La direzione artistica è affidata ad Andrea Candeli, con il sostegno della Fondazione di Vignola e della Fondazione di Modena, e la collaborazione del Laboratorio Culturale APS, del Poesia Festival e di Artinscena, sotto il patrocinio del Comune di Vignola.

Cosa ne pensi?
  • Un vero elogio alla poesia femminile... 🌟...
  • Non capisco perché si debba sempre dividere per genere... 🤔...
  • Il parallelismo con il film di Monicelli è affascinante... 🎥...

Un evento di rilevanza culturale

La serata “Speriamo che sia femmina” non è solo un evento di poesia, ma rappresenta un momento di riflessione sulla condizione femminile e sull’importanza della voce delle donne nella società contemporanea. Le poetesse partecipanti, con le loro opere, incarnano uno spaccato delle diverse sfaccettature dell’esperienza femminile, capaci di toccare universali e profondi.

L’evento si inserisce in un contesto più ampio di promozione della cultura e delle arti, per dimostrare come la poesia possa essere un veicolo potente per la condivisione di emozioni e pensieri. La collaborazione con il Poesia Festival, inoltre, arricchisce ulteriormente il programma, portando a Vignola alcune delle voci più significative del panorama poetico italiano.

Il film Speriamo che sia femmina

Il titolo della serata richiama il celebre film del 1986 diretto da Mario Monicelli, Speriamo che sia femmina. Questo film, che ha vinto sette David di Donatello e tre Nastri d’argento, è il ritratto di una famiglia borghese allargata, in cui convivono toni comici e drammatici. Ambientato in un casale nella campagna toscana, il film racconta la vita di un gruppo di donne che, nonostante le difficoltà, riescono a mantenere un equilibrio e una forza straordinari.

La pellicola è nota per la sua rappresentazione della contrapposizione tra il mondo femminile, presentato come forte e resiliente, e quello maschile, spesso ridicolizzato e debole. La speranza espressa nel titolo, che il nuovo nato sia una femmina, riflette la fiducia del regista nella superiorità morale e fisica delle donne.

Per orientarsi fra testo e contesto

La serata di poesia “Speriamo che sia femmina” e il film omonimo di Mario Monicelli offrono due prospettive diverse ma complementari sulla condizione femminile. Mentre la poesia esplora le emozioni e i pensieri più intimi delle donne, il film di Monicelli rappresenta una visione più sociale, mettendo in luce le dinamiche familiari e le sfide quotidiane.

Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés, un libro che esplora la forza e la resilienza delle donne attraverso miti e storie. Per i lettori più esperti, invece, potrebbe essere interessante approfondire la figura di Mario Monicelli e il suo contributo al cinema italiano, leggendo La commedia umana. Conversazioni con Mario Monicelli di Sebastiano Mondadori.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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