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- 100 anni dalla nascita di Franco Costabile, celebrati con una serie di eventi e pubblicazioni.
- Pubblicazione di La rosa nel bicchiere. Tutte le poesie, che raccoglie l'intera produzione poetica di Costabile, inclusi lavori inediti.
- Eventi commemorativi e incontri cercano di rimarcare l'importanza di questo poeta.
Per commemorare i cento anni dalla nascita di Franco Costabile, poeta calabrese di grande rilievo, l’editore Rubbettino ha pubblicato La rosa nel bicchiere. Tutte le poesie, un volume che raccoglie l’intera produzione poetica di Costabile. L’edizione, arricchita dall’introduzione di Aldo Nove e da una nota biografica di Giovanni Mazzei, include non solo le due raccolte pubblicate in vita dall’autore, Via degli Ulivi (1950) e La rosa nel bicchiere (1961), ma anche alcune poesie disperse che non avevano trovato collocazione in volume o erano uscite su riviste e periodici. Nato a Sambiase nel 1924 e scomparso tragicamente nel 1965, Costabile è stato un autore che ha saputo dare voce alle sofferenze e alle speranze della sua terra, la Calabria, e del Sud Italia in generale. Costabile però non era un “poeta calabrese”, ma un poeta tout court. I drammi che afflissero la sua resa poetica non possono e non devono essere ascritti a un’identità territoriale o a un “indissolubile legame natale”. La sua poesia, pur prendendo la Calabria come punto di vista, si sposta lungo lasse di un intero continente e oltre, fino a raccogliere nel proprio respiro preciso e affannoso l’intero mondo e i suoi errori di prospettiva.
Giuseppe Ungaretti, suo maestro e amico, ha scritto per lui un epitaffio che recita:
Con questo cuore troppo cantastorie / dicevi ponendo una rosa nel bicchiere / e la rosa s’è spenta a poco a poco / come il tuo cuore, si è spenta per cantare / una storia tragica per sempre.
Questi versi, incisi sulla lapide del poeta, rappresentano l’essenza della sua poetica, fatta di immagini potenti e di una sensibilità acuta verso le ingiustizie sociali.
La poesia come denuncia sociale
Costabile è stato anche un poeta di denuncia sociale. Le sue poesie affrontano tematiche come lo sfruttamento dei contadini, le promesse mai mantenute dai politici, le donne abusate e i sogni irrealizzabili di chi ogni mattina deve spaccarsi la schiena in cambio di pochi spiccioli. La sua poesia viaggia nel tempo per arrivare a noi, oggi nel 2024, ancora intatta nella sua forza di contronarrazione della modernità.
Il canto dei nuovi emigranti, una delle sue liriche più significative, ha ottenuto il Premio letterario Frascati. Questa composizione potente racchiude il dramma dell’emigrazione, la solitudine e le contraddizioni dell’emigrante, che trovano nei suoi versi una sublimazione assoluta. Mario Giacomelli, il primo fotografo italiano a esporre al Museo d’Arte Moderna di New York, decise di accettare l’incarico di effettuare fotografie in Calabria solo dopo la lettura del Canto dei nuovi emigranti di Costabile.
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Per orientarsi fra testo e contesto
La pubblicazione di La rosa nel bicchiere. Tutte le poesie e gli eventi commemorativi organizzati in suo onore offrono un’opportunità preziosa per approfondire la sua opera e il suo messaggio.
Per i lettori occasionali, consigliamo di iniziare con la lettura di Via degli Ulivi, una raccolta che offre una panoramica completa della poetica di Costabile. Per i lettori più esperti, suggeriamo di esplorare le poesie disperse incluse nell’opera omnia, che danno una visione più approfondita e complessa del suo lavoro.
La poesia di Costabile, con la sua forza di denuncia sociale e la sua sensibilità verso le ingiustizie, ci invita a riflettere sulle dinamiche ancora presenti nella nostra quotidianità. La sua voce, pur provenendo da un passato lontano, risuona ancora oggi con una forza dirompente, ricordandoci l’importanza di dare voce a chi non ha voce e di lottare per un mondo più giusto e equo.