«Comandante», una storia di eroismo in mare valida ancora oggi

Sabato 10 agosto 2024, alle ore 19, presso la Biblioteca Comunale di Storia dell’Arte a Montemerano, in provincia di Grosseto, l’Accademia del Libro presenterà il volume Comandante, scritto da Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi. Il libro ha ottenuto il primo posto nella categoria narrativa al “Premio Carlo Marincovich – Cultura del mare 2024”. All’evento parteciperà Sandro Veronesi, che dialogherà con l’Ammiraglio sommergibilista Roberto Camerini.

L’opera racconta la storia del Comandante Salvatore Todaro, un ufficiale della Regia Marina italiana che durante la Seconda Guerra Mondiale salvò l’equipaggio di una nave nemica dopo averla affondata. Questo episodio, avvenuto nel 1940, è stato trasposto sia in un film diretto da Edoardo De Angelis, in concorso a Venezia nel 2023 e interpretato da Pierfrancesco Favino, sia nel libro Comandante.

Il contesto storico e il dramma umano

Sandro Veronesi, vincitore per due volte del Premio Strega, ricorda come la storia del Comandante Todaro sia emersa durante una chat chiamata “Corpi”, in cui si discutevano le tragedie dei migranti nel Mediterraneo. Edoardo De Angelis, coinvolto nella chat, ha suggerito di scrivere una sceneggiatura basata sulla storia di Todaro, che l’Ammiraglio Pettorino aveva menzionato in un discorso.

Todaro, monarchico e fedele alla Regia Marina, prese una decisione rischiosa e controversa: salvare i naufraghi nemici del mercantile belga Kebalo, che navigava a luci spente, sospettato di trasportare materiale bellico per gli inglesi. Nonostante la diffidenza e l’odio dei nemici salvati, Todaro e i suoi uomini riuscirono a stabilire rapporti umani significativi con alcuni di loro, come il giovane Reclercq, che divenne il traduttore e il legame tra i due mondi.

Il processo creativo e la risonanza attuale

Comandante è stato pubblicato da Bompiani nel 2023 e ha subito suscitato grande interesse. La storia di Todaro, che disobbedì agli ordini per salvare i naufraghi nemici, è di clamorosa attualità, soprattutto in un’epoca in cui il tema dei migranti e dei naufragi nel Mediterraneo è al centro del dibattito pubblico. Per questo la sua vicenda offre lo spunto a Veronesi e De Angelis per denunciare la barbarie di ogni conflitto e celebrare la grandezza di valori umani senza tempo. La figura di Todaro, che l’equipaggio chiamava scherzosamente “Mago Baku” per la sua passione per la magia e l’occultismo, emerge come un esempio di eroismo e umanità. Todaro morirà in battaglia nel 1942, ma la sua figura è sopravvissuta al tempo, diventando una delle più luminose della storia della Marina italiana.

La narrazione e il linguaggio del mare

Comandante è strutturato in modo da dare voce ai vari protagonisti, attraverso un’atmosfera claustrofobica e frenetica nel sottomarino. Ogni capitolo è narrato da un personaggio diverso, il che contribuisce a costruire un quadro complesso e vivido della vita a bordo del sommergibile Cappellini. Le lingue parlate dai personaggi variano dal sardo al napoletano, passando per un francese biascicato, ma c’è una lingua comune che tutti capiscono: quella dei cannoni e della guerra.

Todaro, nonostante le difficoltà fisiche dovute a un busto metallico che gli impediva di respirare liberamente, mantenne la calma e la rotta di fronte alle peggiori difficoltà. La sua decisione di salvare i naufraghi nemici, navigando in emersione per quattro giorni e quattro notti, è un esempio di come la legge del mare imponga di salvare chi è in pericolo, indipendentemente dalle circostanze.

Per orientarsi fra testo e contesto

Il libro Comandante di Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis propone una riflessione profonda sulla natura dell’eroismo e dell’umanità in tempo di guerra. La storia di Todaro è un esempio di come, anche nelle situazioni più disperate, sia possibile mantenere la propria umanità e fare scelte coraggiose.

Per i lettori occasionali, consigliamo di leggere Caos calmo di Sandro Veronesi, un altro libro che esplora temi di grande rilevanza umana e sociale. Per i lettori più esperti, suggeriamo di approfondire la storia della Regia Marina italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, per comprendere meglio il contesto in cui si svolgono le vicende narrate in Comandante.