Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Arriva nelle sale il Padre Pio fuori dagli schemi di Abel Ferrara

L'ultimo film di Abel Ferrara racconta la vita di Padre Pio nel contesto tumultuoso del 1920 in Italia. Nelle sale dal 18 luglio
  • Uscita: Il film Padre Pio di Abel Ferrara esce nelle sale a partire dal 18 luglio
  • Ambientazione storica: Ambientato nell'autunno del 1920, alla vigilia delle prime elezioni politiche in Italia dopo la Prima Guerra Mondiale.
  • Cast: Shia LaBeouf interpreta Padre Pio, affiancato da attori come Marco Leonardi, Asia Argento e Vincenzo Crea.
  • Produzione: È una co-produzione italo-tedesca girata in Puglia, con il contributo di Apulia Film Fund e Apulia Film Commission.

Padre Pio, l’ultimo film di Abel Ferrara, sarà nelle sale cinematografiche a partire da giovedì 18 luglio. Rappresenta un ritorno al “Cinema di Poesia”, che segue le orme di Pier Paolo Pasolini. Ferrara, regista americano che vive e lavora a Roma, riscrive la storia di Francesco Forgione, nato a Pietrelcina, in provincia di Benevento.

Il film esplora i dubbi, le inquietudini e le tentazioni di un frate visionario, noto come Padre Pio, fondendoli con le miserie, le speranze e i dolori della popolazione di San Giovanni Rotondo, un paese sulle montagne del Gargano. Ambientato nell’autunno del 1920, alla vigilia delle prime elezioni politiche in Italia dopo la Prima Guerra Mondiale, il film dipinge un quadro di povertà, malattie e disordini politici in un luogo dove Dio sembra lontanissimo.

Shia LaBeouf interpreta Padre Pio, un uomo che non compie miracoli ma porta su di sé tutto il dolore del mondo. Grazie alla fotografia di Alessandro Abate, la macchina da presa restituisce i volti, le emozioni e i dolori di un’Italia arcaica, ma attuale. La scelta di mescolare attori non professionisti, autentici monaci, con star come LaBeouf conferisce all’opera la forza di un affresco corale poderoso.

Il contesto storico e politico

Il film è ambientato nel 1920, un periodo di grande tumulto per l’Italia, appena uscita dalla Prima Guerra Mondiale. San Giovanni Rotondo, il luogo dove si svolge la maggior parte della narrazione, è descritto come una terra di povertà e violenza, dominata dalla Chiesa e dai ricchi proprietari terrieri. La popolazione locale è afflitta da malattie e disordini politici, e l’arrivo di Padre Pio in questo contesto è visto come un evento che potrebbe cambiare il corso delle cose.

Il film racconta l’eccidio di San Giovanni Rotondo del 14 ottobre 1920, quando una coalizione di destra non accettò il risultato delle elezioni vinte dai socialisti, trasformando una festa in un bagno di sangue. Questo massacro dimenticato segna l’inizio di un periodo terrificante, con il diavolo che sussurra a Padre Pio: «Pensi che gli ultimi cinque anni siano stati brutti? Vedrai i prossimi venti».

Il cast e la produzione

Padre Pio è una co-produzione italo-tedesca, prodotto da Maze Pictures, Interlinea Film e Rimsky Productions, con il contributo di Apulia Film Fund e Apulia Film Commission. La pellicola è stata girata in Puglia e ha visto la partecipazione di numerosi attori italiani, tra cui Marco Leonardi, Asia Argento e Vincenzo Crea. La sceneggiatura è stata scritta da Abel Ferrara in collaborazione con Maurizio Braucci, noto per il suo lavoro in film come Gomorra e Reality.

Shia LaBeouf, che interpreta il ruolo principale, ha trovato nel film una panacea per i suoi demoni personali, culminata nella sua conversione al cattolicesimo. La sua interpretazione di Padre Pio è stata giudicata magistrale, intensa, animata da un fervore crudo e spietato.

La visione di Abel Ferrara

Abel Ferrara, veterano del cinema americano, ha sempre affrontato temi di redenzione e peccato nei suoi film. Con Padre Pio non cerca la verosimiglianza del ritratto biografico, né la filologia della ricostruzione storica, ma si concentra sul furore della vocazione e della fede, tra mille demoni e spettri. Il film è una meditazione personalissima sui temi cari al regista, come la dannazione, la redenzione e il senso di addiction del singolo rispetto ai propri fantasmi.

Ferrara risiede da anni a Roma e i suoi film recenti, girati in Italia, si sono soffermati su figure chiave della cultura e tradizione nostrane. Nel 2014 ad esempio ha firmato la regia di Pasolini, un altro film che esplora la vita di una figura rilevante della cultura italiana.

Per orientarsi fra testo e contesto

Il film Padre Pio di Abel Ferrara rappresenta un’opera complessa che intreccia religione, politica e storia in un affresco potente e corale. La narrazione si sviluppa in un periodo storico tumultuoso, offrendo una visione profonda e tormentata del celebre frate di Pietrelcina.

Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere Il Nome della Rosa di Umberto Eco, un romanzo che esplora temi simili di fede, dubbio e intrighi in un contesto storico altrettanto affascinante. Per i lettori esperti, invece, si consiglia di approfondire la filmografia di Abel Ferrara, in particolare Il cattivo tenente e Pasolini, per comprendere meglio le tematiche ricorrenti e lo stile unico del regista.

Padre Pio non è solo un film su un santo, ma una riflessione profonda sull’umanità, la fede e le sfide che ogni individuo deve affrontare. La pellicola invita a una riflessione personale, stimolando il pubblico a interrogarsi sul proprio rapporto con la fede e la redenzione.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
2
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x