Intorno alla lirica «Il sole del pomeriggio» di Kavafis

Konstantinos Kavafis è un poeta che ha cercato, attraverso la sua produzione, di riproporre le tematiche e i valori dei poeti classici per trasmetterli ai lettori dell’età moderna. Questa operazione si è rivelata estremamente riuscita e la sua poesia è oggi apprezzata in tutto il mondo. In questo articolo scopriamo Il sole del pomeriggio, un componimento che racconta la malinconia degli amori sfioriti e dei luoghi che non sono più gli stessi del passato e che non torneranno mai più.

Il sole del pomeriggio di Konstantinos Kavafis

Questa camera, come la conosco!
Questa e l’altra, contigua, sono affittate, adesso,
a uffici commerciali. Tutta la casa, uffici
di sensali e mercanti, e Società.
Oh, quanto è familiare, questa camera!

Qui, vicino alla porta,
c’era il divano: un tappeto turco davanti,
e accanto lo scaffale con due vasi gialli.
A destra… no, di fronte… un grande armadio a specchio.
In mezzo il tavolo dove scriveva;
e le tre grandi seggiole di paglia.
Di fianco alla finestra c’era il letto,
dove ci siamo tante volte amati.

Poveri oggetti, ci saranno ancora, chissà dove!

Di fianco alla finestra c’era il letto.
E lo lambiva il sole del pomeriggio fino alla metà.

…Pomeriggio, le quattro: c’eravamo separati
per una settimana… Ahimè,
la settimana è divenuta eterna.

Kavafis e il richiamo ai temi della poesia antica

Per comprendere Il sole del pomeriggio, è fondamentale considerare lo stile di Kavafis e il suo desiderio di riportare alla luce la ricchezza della tradizione classica. Un esempio emblematico è una delle sue poesie più celebri, Itaca, dove attraverso il richiamo al mito di Ulisse, allude all’esperienza del viaggio intrapreso con occhi nuovi per guardare il mondo per la prima volta. Quando in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e esperienze. La strada lunga e i mattini d’estate siano tanti, nei porti finalmente con gioia toccherai terra per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle, coralli, ebano, ambre e merce fina, profumi inebrianti, e va in molte città egizie per imparare cose dai dotti.

Il sole del pomeriggio è un esempio emblematico di come Kavafis riprenda i topoi della letteratura classica per trasporli nell’età moderna e veicolarli ai lettori contemporanei. La lirica affronta il tema del tempo che scorre, coniugandolo all’immagine degli amori che sfioriscono, una malinconia che ha una doppia valenza, sia positiva che negativa, caratterizzando l’atto del ricordo e la sua reiterazione nella mente e nel cuore dell’uomo.

La vita di Konstantinos Kavafis

Konstantinos Petrou Kavafis nasce ad Alessandria d’Egitto il 29 aprile 1863 da genitori greci originari di Istanbul. Suo padre, un ricco commerciante, muore nel 1870 quando Konstantinos è solo un bambino. La famiglia è costretta a trasferirsi nel Regno Unito, prima a Liverpool e poi a Londra. Un ennesimo trasferimento avviene nel 1879, quando Konstantinos ritorna ad Alessandria d’Egitto. Pochi anni dopo, la famiglia è obbligata a lasciare Alessandria per rifugiarsi in un luogo sicuro a causa delle rivolte nazionaliste del 1885.

L’autore si trasferisce per un breve periodo a Istanbul, ma presto rientra nella città natale, dove rimane per tutta la vita. Ad Alessandria, Konstantinos scrive e sperimenta diverse professioni: fa il giornalista, diventa agente di Borsa, ottiene un incarico al Ministero egiziano dei lavori pubblici e esercita la professione di interprete. Fra il 1891 e il 1904, Kavafis scrive e pubblica poesie che, sebbene non lo rendano celebre in vita, contribuiranno a farlo divenire uno dei poeti greci più conosciuti e amati dal grande pubblico greco dopo la sua morte, avvenuta il 29 aprile 1933, giorno del suo settantesimo compleanno, a seguito di un tumore alla laringe.

Per orientarsi fra testo e contesto

Kavafis, con la sua poesia, ci invita a riflettere sul passare del tempo e sulla malinconia che accompagna i ricordi degli amori sfioriti. La sua capacità di trasporre i temi classici nell’età moderna rende le sue opere estremamente attuali e rilevanti. La sua vita, segnata da numerosi trasferimenti e da una continua ricerca di stabilità, si riflette nelle sue poesie, che spesso trattano temi di perdita, nostalgia e desiderio.

Conclusione

Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato al tema principale dell’articolo è Itaca di Kavafis. Questa poesia, con il suo richiamo al mito di Ulisse, offre una riflessione profonda sull’importanza del viaggio e delle esperienze che si accumulano lungo il cammino della vita.

Per i lettori esperti, un ulteriore approfondimento potrebbe essere la lettura delle poesie di Kavafis in lingua originale greca. Questo permette di apprezzare appieno la musicalità e la profondità del suo linguaggio, oltre a cogliere le sfumature che possono andare perse nella traduzione.

La poesia di Kavafis ci invita a riflettere sul valore dei ricordi e sull’importanza di accettare il passare del tempo. La sua capacità di coniugare temi classici con esperienze moderne rende le sue opere un ponte tra passato e presente, offrendo ai lettori una prospettiva unica e profondamente umana.