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Il viaggio di Rauli alla ricerca dell’identità nel romanzo di Gala

Scopri come «Chiamatemi Cassandra» intreccia realismo magico, mitologia greca e tematiche queer in una storia di lotta e scoperta di sé.
  • Rauli, un ragazzino di dieci anni, si distingue per la sua intelligenza e il suo amore per la lettura, in particolare per i miti greci.
  • La storia si svolge tra la Cuba degli anni '70 e '80 e i campi di battaglia in Angola, dove Rauli viene inviato come soldato.
  • Rauli crede di essere la reincarnazione della profetessa Cassandra e avverte il futuro delle persone intorno a lui, incluso il proprio destino di morire a diciannove anni.

Chiamatemi Cassandra di Marcial Gala, pubblicato da Sellerio, è un’opera che sfugge a qualsiasi tentativo di catalogazione. Questo romanzo può essere visto come un esempio di realismo magico sudamericano, un romanzo di formazione, una rivisitazione moderna della mitologia greca o persino una letteratura di genere queer. Probabilmente, nella mente dell’autore, è tutto questo e molto altro ancora. Marcial Gala dà vita a un personaggio complesso e dalle mille sfaccettature: il giovanissimo Rauli, un ragazzino dai tratti efebici, sospeso tra una madre che rivede in lui la figlia morta e un padre che tollera a malapena il suo aspetto poco macho.

Rauli sopravvive in un ambiente ostile e disfunzionale attraverso la lettura e la creazione di una realtà aliena al quotidiano. In questa realtà, è Cassandra a parlare nella sua testa, raccontandogli che lui è la sua reincarnazione. Il libro lavora su più piani temporali, alternando gli avvenimenti dell’infanzia di Rauli, le giornate da adolescente soldato in Angola e i ricordi arcaici di Cassandra. La storia può essere letta in modi diversi a seconda della sensibilità e della personalità del lettore. Tutto ciò che Rauli racconta è reale? Cassandra può svelargli il futuro di chiunque, compreso il suo?

Il significato di «Chiamatemi Cassandra»

Nel cuore della storia arde il giovane Rauli, sospeso tra gli Dei e la Rivoluzione, in un corpo che vuole fuggire da un mondo che non lo accetta. Rauli è un ragazzino di dieci anni che vive in un mondo ostile. Adora leggere e ha un amore profondo per i miti greci, tanto da conoscere l’Iliade a memoria. Tuttavia, nella Cuba degli anni Settanta e Ottanta, questo connubio di passioni lo rende bersaglio di derisione e disprezzo. La sua intelligenza e il suo temperamento, lontani dal machismo che prescrive ruoli e comportamenti rigidi, rendono la sua vita difficile con i compagni di scuola, un padre che non lo capisce e un fratello maggiore spesso violento.

Rauli si riconosce diverso e si convince di essere la reincarnazione della profetessa Cassandra, figlia di Priamo, re di Troia, a cui il dio Apollo ha donato la facoltà della preveggenza. Avverte il futuro e il destino delle persone intorno a lui, ma sa che se lo svelasse, nessuno gli crederebbe. Ha visto, o crede di aver visto, quando moriranno suo padre, sua madre e suo fratello. Crede di sapere che lui stesso morirà a diciannove anni, nell’esercito cubano inviato in Angola.

Una vita da camaleonte

Per le persone intorno a Rauli, lui è un camaleonte che può trasformarsi a piacere. Sua madre lo veste come la sorella scomparsa, il capitano lo paragona alla moglie lontana e i soldati del reggimento lo chiamano Marilyn Monroe. Ma lui si sente Cassandra. Muovendosi tra l’infanzia e l’adolescenza nella città di Cienfuegos, i campi di battaglia in Angola e le spiagge dell’antica Troia, il romanzo esplora la voracità della bellezza e la brama della fantasia, che possono essere salvifiche o distruttive.

La ricerca di libertà, la libertà di scoprire se stessi e di diventare ciò che si vuole davvero essere, contro ogni destino segnato, è il vero filo conduttore della storia. La forza dell’immaginazione rompe le gabbie dello sguardo degli altri e crea una voce con il potere di raccontarsi fino in fondo. Questo è un romanzo antico e modernissimo, al confine tra un vecchio mondo e un mondo che si accinge a nascere.

Per orientarsi fra testo e contesto

In Chiamatemi Cassandra, la storia di Rauli è una storia di esclusione e di amore viscerale e disperato per la sua unicità. È un essere ambivalente, dotato di poteri straordinari, che si trova contrapposto a un’umanità ottusa e uniforme. Rauli, anche conosciuto come Cassandra, Wendy o Marilyn Monroe, è preso in giro a scuola e fonte di imbarazzo per suo padre e suo fratello, entrambi sportivi e machi. La brutalità maschilista della Cuba di fine anni 70 e inizio anni 80, con la sua identità appiattita sull’ideologismo propagandistico del regime, rende la sua vita ancora più difficile.

La maestra degli atti di bullismo crudeli e insensati trova in Rauli una vittima perfetta. Lui mette tutti in imbarazzo con il suo amore per la lettura e la sua genialità per la poesia e la musica. Rauli ha segreti che lo aiutano a sopravvivere in un mondo privo di magia: capisce di essere la reincarnazione di Cassandra, destinata a predire verità scomode e infauste, e quindi a essere scansata da tutti. Sua madre, in lutto dopo la perdita dell’adorata gemella Nancy, asseconda il desiderio del figlio di sentirsi donna e lo protegge nelle sue uscite in abiti femminili.

Conclusione

Chiamatemi Cassandra è un romanzo che invita a riflettere sulla ricerca della propria identità e sulla libertà di essere se stessi. Per i lettori occasionali, un consiglio di lettura correlato potrebbe essere Middlesex di Jeffrey Eugenides, un altro romanzo che esplora temi di identità di genere e trasformazione personale. Per i lettori più esperti, si potrebbe suggerire Orlando di Virginia Woolf, un classico che sfida le convenzioni di genere e tempo.

Il romanzo di Marcial Gala non è solo una storia di un giovane che lotta contro un destino segnato, ma anche una potente riflessione sulla forza dell’immaginazione e sulla capacità di creare una voce unica e autentica. La storia di Rauli/Cassandra ci ricorda che, nonostante le difficoltà e le avversità, è possibile trovare la propria strada e diventare ciò che si desidera veramente essere.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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