Perché la poesia di Giovanni Di Lena è così importante oggi?

Giovedì sera, presso la Libreria The Sassi Book Store di Matera, si è tenuta la presentazione dell’ultima silloge poetica di Giovanni Di Lena, intitolata Piccole faville e pubblicata dalla casa editrice Villani. L’evento è stato organizzato dall’Associazione culturale Matera Poesia 1995, con la partecipazione delle proprietarie del bookstore, Marilina e Chiara Giannatelli, che hanno dato il benvenuto ai presenti. La conversazione è stata introdotta da Maria Antonella D’Agostino, presidente di Matera Poesia 1995, che ha sottolineato l’importanza della poesia come strumento di denuncia sociale e introspezione.

Il messaggio di Giovanni Di Lena

Durante il suo intervento, Giovanni Di Lena ha letto una lirica dedicata a Rocco Scotellaro, evidenziando l’affinità con l’arte poetica dell’intellettuale di Tricarico, noto per la sua difesa dei più deboli. Di Lena ha affermato: «Noi siamo piccole faville, e il nostro compito è portare avanti l’eredità culturale di Scotellaro. I governanti devono sapere che comprendiamo le conseguenze delle loro azioni sul territorio. Io la mia denuncia la faccio a modo mio, con le mie riflessioni e le mie parole». Il poeta pisticcese ha sviluppato un dialogo con il pubblico, rispondendo a sollecitazioni sul valore e l’utilità della poesia come tentativo di rompere le barriere e far sentire la propria voce, lacerando il silenzio morale.

La poesia come testimonianza di verità

Di Lena ha concluso il suo intervento affermando: «La poesia rappresenta una testimonianza di verità, un’appassionata parola d’amore al mio popolo e alla mia terra, per resistere e non arrendersi alle malefatte quotidiane della politica, come l’Autonomia differenziata che spacca il Paese». Questa dichiarazione ha suscitato un vivace dibattito tra i presenti, che hanno apprezzato la sincerità e l’impegno civile del poeta. La raccolta “Piccole faville” si pone dunque come un’opera di grande rilevanza nel panorama della poesia contemporanea, capace di coniugare denuncia sociale e introspezione personale.

Il valore della poesia nella società moderna

L’incontro ha messo in luce come la poesia possa essere un potente strumento di riflessione e cambiamento sociale. Di Lena ha sottolineato che la poesia non è solo un’espressione artistica, ma anche un mezzo per affrontare e denunciare le ingiustizie.

«La poesia è una forma di resistenza – ha detto –un modo per non arrendersi di fronte alle difficoltà e per continuare a lottare per un mondo migliore». Questo messaggio ha trovato eco tra i partecipanti, molti dei quali hanno condiviso le loro esperienze personali e le loro riflessioni sulla situazione politica e sociale attuale.

Per orientarsi fra testi e contesti

Per chi è interessato a esplorare ulteriormente il tema della denuncia sociale attraverso la poesia, consigliamo la lettura di Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini. Quest’opera, come Piccole faville, utilizza la poesia per affrontare temi di grande rilevanza sociale e politica. Per i lettori più esperti, suggeriamo invece Canti Orfici di Dino Campana, un capolavoro della poesia italiana del Novecento che, attraverso un linguaggio visionario e potente, esplora le profondità dell’animo umano e le contraddizioni della società.

La poesia di Giovanni Di Lena è un invito a riflettere sulle ingiustizie del nostro tempo e a non rimanere in silenzio di fronte alle difficoltà. La sua opera è un richiamo alla responsabilità individuale e collettiva, un invito a essere “piccole faville” che, insieme, possono fare la differenza. Buona lettura e buona riflessione!