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- Onyx Storm, il terzo capitolo della serie inventata da Rebecca Yarros, ha venduto oltre 25.000 copie in Italia nella prima settimana.
- Negli Stati Uniti, lo stesso libro ha stabilito un record di 1.288.300 copie vendute.
- Il genere romantasy riesce ad attirare una vasta gamma di lettori mediante l'integrazione sapiente di avventure e sentimenti.
La saga creata da Rebecca Yarros unisce abilmente elementi di fantasy e romance in un genere che oggi prende il nome di romantasy. Il terzo capitolo della serie, Onyx Storm, pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer il 21 gennaio 2025, ha venduto oltre 25 mila nella prima settimana. Lo stesso libro ha raggiunto un record di 1.288.300 copie vendute negli Stati Uniti, consolidando il successo della saga iniziata con Fourth Wing nel 2023.
La serie Empyrean è ambientata nell’accademia militare di Basgiath, dove la giovane Violet Sorrengail, nonostante una sindrome che indebolisce i suoi tessuti connettivi, si trova a dover affrontare un mondo spietato dominato dai draghi. La trama si sviluppa attraverso una storia d’amore complessa tra Violet e Xaden Riorson, un cavaliere di draghi potente e temuto. Questo intreccio di emozioni e avventure ha catturato l’immaginazione di milioni di lettori, rendendo la saga un fenomeno globale.
Il successo di Onyx Storm e la serie Empyrean
Onyx Storm ha segnato un punto di svolta nella carriera di Rebecca Yarros, confermando il suo status di autrice bestseller. Negli Stati Uniti, il libro è diventato il romanzo per adulti più venduto nei primi sette giorni di pubblicazione degli ultimi vent’anni, secondo i dati di Circana BookScan. Anche nel Regno Unito il libro ha registrato vendite eccezionali, con 155.141 copie vendute nella prima settimana, posizionandosi subito dopo Va’, metti una sentinella di Harper Lee.
La saga Empyrean, che comprende anche Fourth Wing e Iron Flame, ha venduto oltre 12 milioni di copie solo negli Stati Uniti. In Italia, i primi due volumi hanno venduto più di 120 mila copie, dimostrando l’ampio seguito della serie anche a livello nazionale. La popolarità della saga è ulteriormente amplificata dai social media, in particolare da TikTok, dove i lettori condividono le loro esperienze e opinioni sui libri.
- 😍 Fantastica, Yarros colpisce ancora con la sua magia......
- 🙄 Stesso copione, niente di nuovo sotto il sole......
- 🤔 Inaspettato! L'aspetto medico di Violet......
Rebecca Yarros, ritratto di un’Autrice di successo
Rebecca Yarros, nata nel 1981, è una scrittrice statunitense che ha saputo conquistare il pubblico con la sua capacità di intrecciare storie avvincenti e personaggi. Laureata in Letteratura inglese ed europea, ha iniziato a scrivere per creare un mondo tutto suo, lontano dalla quotidianità. Cresciuta in una famiglia di mormoni, è sposata con un militare e ha sei figli. La sua esperienza personale e la sindrome di Ehlers-Danlos, di cui soffre, hanno influenzato la creazione della protagonista Violet Sorrengail.
Oltre alla saga Empyrean, Yarros ha scritto altri romanzi, tra cui Cose che non ci siamo mai detti e Le parole che mi hai lasciato, entrambi pubblicati da Sperling & Kupfer. Questi libri esplorano argomenti quali amore e perdita, e condividono con la saga Empyrean il tema del nemico che diventa amante.
Per orientarsi fra testo e contesto
Rebecca Yarros esemplifica perfettamente come il genere romantasy riesca ad attirare una vasta gamma di lettori mediante l’integrazione sapiente di avventure con intrecci sentimentali all’interno di un universo fantastico. L’arco narrativo che coinvolge Violet e Xaden si dipana all’interno dell’ambiente di un’accademia militare: ciò permette una profonda riflessione circa le sfide individuali affrontate dai protagonisti così come sulla loro evoluzione personale. Tematiche molte sentite dagli appassionati del genere.
Attualmente è in fase di realizzazione presso Amazon MGM Studios una trasposizione televisiva della saga. Sotto la direzione artistica della talentuosa Moira Walley-Beckett, l’intento è quello di allargare ulteriormente l’orizzonte visivo del racconto, senza perdere tuttavia i caratteri propri dell’originale.