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- Il nuovo romanzo Sette vite come i libri di Serena Venditto è stato pubblicato da Mondadori nel 2025.
- L'archeologa Malù trova un libro di Wilkie Collins intriso di sangue: da qui si scatena un'indagine avvincente.
- La storia è ambientata a Napoli, dove i vicoli tortuosi diventano protagonisti autonomi della narrazione.
Serena Venditto riemerge nel panorama letterario partenopeo con il suo nuovo romanzo intitolato Sette vite come i libri. Pubblicata da Mondadori nel 2025, quest’opera rientra all’interno dello specifico filone del cozy crime, caratterizzato dalla capacità narrativa di generare tensione senza l’ausilio della violenza brutale. L’opera è stata presentata il 25 gennaio 2025 presso il Teatro Diana di Napoli. Per l’occasione si sono radunati sia dei lettori entusiasti sia degli esploratori delle nuove trame dedicate all’archeologa Malù.
La protagonista, appunto, è Malù, archeologa dalle radici beneventane costretta ad affrontare l’incertezza professionale dopo aver conseguito il dottorato in Scienze archeologiche. Il suo grande amore per i libri la conduce verso una occupazione presso una libreria dell’usato chiamata Second Chance. Questo spazio non rappresenta semplicemente un’attività commerciale, ma diviene terreno fertile per nuove esperienze poiché svela storie antiche attraverso volumi che custodiscono anche enigmatiche verità dal sapore inquietante.
Un giallo tra libri e misteri
Il romanzo si sviluppa attorno a un mistero che prende vita quando Malù scopre un libro intriso di sangue, La donna in bianco di Wilkie Collins, un classico del genere “sensation novel”. Questo evento scatenante porta Malù e i suoi coinquilini, tra cui il gatto nero Mycroft, a indagare su un possibile crimine. La narrazione si snoda attraverso una serie di indizi e colpi di scena che rendono la lettura avvincente e ricca di suspense.
Il gatto Mycroft, con i suoi occhi verdi e il suo comportamento enigmatico, gioca un ruolo cruciale nella storia, guidando Malù verso la risoluzione del mistero. La trama è arricchita da riferimenti letterari e da una struttura narrativa che richiama i giochi di specchi tipici dei romanzi di Agatha Christie e Simenon, autori di cui la libreria Second Chance possiede preziose prime edizioni.
- Un meraviglioso omaggio alla cultura napoletana... 📚✨...
- Un'altra storia di gatti e misteri? Non proprio originale... 😒...
- La vera protagonista è forse Napoli stessa... 🕵️♂️🌆...
Il contesto culturale e letterario
Il romanzo concepito da Serena Venditto si integra perfettamente all’interno di una lunga tradizione letteraria che celebra Napoli quale sfondo prediletto per racconti avvolti nel mistero. I tortuosi vicoli della città, insieme alla sua storia millenaria, emergono quasi come protagonisti autonomi della narrazione stessa. La scelta di impostare l’azione all’interno di una libreria dell’usato riveste notevole importanza: ogni volume esposto racconta storie cariche di segreti, ovvero testimonianze tangibili capaci di fungere da collegamento fra epoche passate ed esperienze attuali.
Già affermata grazie alle sue opere precedenti quali Aria di neve (Mondadori, 2018) e L’ultima mano di burraco (Mondadori, 2019), Serena Venditto prosegue nella sua indagine sul genere giallo amalgamando abilmente elementi comici a toni più riflessivi. Grazie alla maestria nell’intrecciare narrative intricate accompagnate da caratterizzazioni minuziose dei personaggi coinvolti, Sette vite come i libri fa sì che l’opera soddisfi non solo gli ammiratori consolidati ma anche coloro che si accostano per la prima volta alle sue pagine.
Per orientarsi fra testo e contesto
La narrativa proposta in Sette vite come i libri va oltre il mero giallo intricato: essa funge da catalizzatore per considerazioni sul potere intrinseco dei libri così come sulle storie custodite al loro interno. Nella libreria Second Chance viene delineato un microcosmo vibrante dove destini personali si incrociano e ogni volume diviene portatore di racconti peculiari pronti a essere svelati. Con abilità raffinata, la penna di Venditto sottolinea che questi tomi superano la mera materialità: sono emissari della memoria collettiva dell’umanità.
Pertanto, l’opera della scrittrice invita a scoprire universi letterari sotto nuova luce, suggerendo la ricerca di incredibili racconti camuffati all’interno delle sue pagine e sollecitando i lettori ad abbandonarsi alla curiosità innata del proprio spirito immaginativo. Per quanti hanno già familiarità con le precedenti creazioni dell’autrice, Sette vite come i libri promette ulteriori avventure condivise con Malù e il suo entourage umano. Per chi è agli esordi nell’universo letterario della scrittrice, questa è l’occasione per immergersi nella fusione tipica del cozy crime tra suspense e divertimento.