«La chiave delle ombre», miti e realtà nel Galles del XVIII secolo

Esce per Neri Pozza La chiave delle ombre di Susan Stokes-Chapman (traduzione di Alessandro Zabini), un romanzo storico che intreccia mito e realtà in un racconto avvincente. Ambientato nel Galles del 1783, esplora le profondità del folklore locale, portando alla luce leggende che si mescolano con la vita quotidiana degli abitanti. La narrazione si apre con un evento inquietante: una luce rossa, simile a una candela, appare nei cieli, presagio di calamità imminente. Questo fenomeno, noto come tolaeth, è percepito come un segnale di sventura, un elemento che pone il lettore di fronte al confine sottile tra superstizione e realtà. L’autrice, attraverso una prosa ricca e dettagliata, invita il lettore a incontrare una comunità rurale immersa in un mondo di leggende e misteri.

Il mistero di Penhelyg

La storia si sviluppa nel villaggio di Penhelyg, un luogo dove le tradizioni e le credenze popolari influenzano profondamente la vita degli abitanti. Qui, le porte delle case sono dipinte di bianco per tenere lontano il diavolo e gli stranieri sono guardati con sospetto. L’arrivo di Henry Talbot, un medico proveniente da Londra, sconvolge l’equilibrio del villaggio. Henry, con il suo inglese forbito, è percepito come un intruso, simbolo di un mondo estraneo e incomprensibile. La sua presenza diventa il catalizzatore di una serie di eventi che portano alla luce antichi segreti e simboli misteriosi, come quelli che decorano il maniero di Plas Heyg, dimora di Lord Tresilian. Questi simboli, presenti anche su un anello dorato e un volume esoterico, suggeriscono l’esistenza di una filosofia occulta che sfida la comprensione razionale di Henry.

Personaggi e dinamiche interne

I personaggi di La chiave delle ombre sono complessi e ben caratterizzati, ognuno con le proprie motivazioni e i propri segreti. Julian Tresilian, afflitto da un morbo misterioso, e sua cugina Lady Gwen, tormentata da crisi inspiegabili, rappresentano il cuore del mistero che Henry è chiamato a risolvere. Linette Tresilian, figlia di Lady Gwen, è una giovane donna indipendente e ribelle, la cui vita è segnata dall’assenza del padre e dalla malattia della madre. La sua relazione con Henry è un incontro tra due solitudini, un legame che si sviluppa tra incomprensioni e affinità. Insieme a Rowena Carew, l’erborista del villaggio, Henry e Linette si trovano a fronteggiare forze oscure che minacciano di travolgerli. La loro indagine li conduce in un mondo di leggende e pericoli, dove la linea tra il reale e l’occulto diventa sempre più sfumata.

Per orientarsi fra testo e contesto

La chiave delle ombre è un romanzo che va alla radice delle dinamiche sociali e culturali di un’epoca. Susan Stokes-Chapman, attraverso la sua narrazione, offre una riflessione profonda sulla tensione tra tradizione e modernità, tra credenze popolari e razionalità scientifica. Il Galles del XVIII secolo diventa un microcosmo in cui si scontrano e si intrecciano diverse visioni del mondo. L’autrice, già nota per il suo romanzo d’esordio Pandora, continua a occuparsi di temi complessi e affascinanti, arricchendo il suo racconto con dettagli storici e culturali che danno al lettore una comprensione più profonda del contesto in cui si svolge la storia.

La chiave delle ombre è un aiuto a capire come le leggende e le credenze influenzino la nostra percezione della realtà. La tensione tra il desiderio di conoscenza e la paura dell’ignoto è un tema universale che attraversa il tempo e lo spazio, e che trova in questo romanzo una rappresentazione vivida e coinvolgente. Per chi ha apprezzato Pandora, questo nuovo lavoro di Susan Stokes-Chapman è un ulteriore passo avanti nell’esplorazione delle complessità dell’animo umano e delle forze che lo plasmano.