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«Natale in casa Cupiello», la longevità di un capolavoro

L'opera di Eduardo De Filippo continua a rivelare le complessità delle dinamiche familiari e il potente simbolismo del presepe. Vincenzo Salemme la ripropone su Rai 1.
  • Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, scritta nel 1931, va in scena su Rai 1 giovedì 26 dicembre a opera di Vincenzo Salemme.
  • Luca Cupiello incarna il desiderio di mantenere la famiglia unita grazie al presepe, simbolo di un’aspirazione di serenità in un mondo pieno di conflitti interni.
  • Non è la prima volta che la Rai propone il capolavoro di Eduardo, segno della longevità di una commedia che continua a essere apprezzata da un vasto pubblico.

Giovedì 26 dicembre alle 21.30 su Rai 1 va in scena Natale in casa Cupiello di Eduardo De FilippoVincenzo Salemme veste i panni del protagonista di questa commedia scritta nel lontano 1931. Il personaggio centrale, Luca Cupiello, incarna un uomo immerso nella creazione del suo sogno domestico attraverso un famigerato presepe. Quest’ultimo è l’emblema della serenità che dovrebbe ispirare il periodo natalizio. Tuttavia, dietro questa facciata idilliaca, si fanno strada una tensione esistenziale strisciante e i conflitti familiari mai risolti. Concetta, la moglie di Luca dal carattere pragmatico e disincantato, non incoraggia gli sforzi del marito che ruotano attorno all costruzione del presepe. Nello stesso tempo, Tommasino si mostra indifferente alle sollecitazioni paterne e al suo continuo richiamo al presepe. Intrappolata in una relazione coniugale poco soddisfacente, Ninuccia (sorella di Tommasino) vive idealmente una storia d’amore clandestina che dà vita a un tumulto nelle dinamiche familiari nel corso della cena natalizia.

La rappresentazione della famiglia

Il nucleo vitale della commedia è senza dubbio costituito dalla famiglia Cupiello, un piccolo universo che mette in evidenza le dinamiche relazionali tipiche delle famiglie contemporanee. Il padre, Luca Cupiello, devoto cultore del presepe, personifica colui che lotta strenuamente per mantenere coesa la propria famiglia attraverso le tradizioni più care. Eppure questa aspirazione si infrange contro i conflitti interni che affliggono casa Cupiello: ogni membro vive infatti situazioni critiche e drammatiche sul piano personale.

Sua moglie Concetta risulta essere il fulcro stabilizzante dell’aggregato familiare: ingaggia incessanti battaglie quotidiane per contenere i malumori degli altri membri cercando di preservare momenti di serenità condivisa. D’altro canto c’è Tommasino, ragazzo privo d’ambizione che continiua ad abitare sotto lo stesso tetto dei genitori, ma che snobba deliberatamente gli ideali paterni. La figlia Ninuccia fatica invece a trovare pace all’interno di un legame matrimoniale avverso al suo desiderio d’amore autentico. Suo marito Nicolino, borghese arricchito, è ossessionato dalla gelosia. Vittorio, infine, è l’incarnazione di un amore tragicamente irrealizzabile.

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  • Un capolavoro senza tempo di Eduardo... 🎭...
  • Un dramma eccessivamente pesante... 😕...
  • Il presepe come simbolo potente della nostra... 🤔...

Il presepe in Natale in casa Cupiello

Il presepe, elemento centrale della commedia, è molto più di una semplice tradizione natalizia. Per Luca Cupiello, rappresenta un mondo ideale, un rifugio dalla realtà che lo circonda. La sua dedizione al presepe è un tentativo di costruire un microcosmo perfetto, dove tutto è sotto il suo controllo. Tuttavia, la vita reale è ben diversa e il presepe diventa il simbolo di un’illusione che non può durare.

La domanda ricorrente di Luca al figlio Tommasino, «Te piace ‘o presepe?», è una chiave di lettura fondamentale della commedia. Rappresenta il desiderio di Luca di condividere il suo sogno con la famiglia, ma anche la sua incapacità di comprendere la realtà che lo circonda. Alla fine, quando Tommasino risponde di sì, questo è un gesto di compassione verso il padre, un ultimo tentativo di regalargli un momento di felicità prima della fine.

Per orientarsi fra testo e contesto

L’opera Natale in casa Cupiello, tra le più celebrate del panorama teatrale italiano, riesce sempre a toccare le corde profonde dell’animo umano grazie alla sua straordinaria abilità nel delineare intricate dinamiche familiari. Scritta da Eduardo De Filippo, non solo ritrae mirabilmente aspetti peculiari della società napoletana ma fornisce anche una visione globale delle interazioni umane. La commedia è un esempio eloquente del potere espressivo del teatro nell’esplorazione dei temi cruciali relativi all’amore familiare e ai conflitti insiti nelle relazioni quotidiane.
La vera maestria di Eduardo, infatti, sta nella sintesi armoniosa tra momenti drammatici e scene comiche, un equilibrio che dà vita a una rappresentazione tanto intensa quanto divertente. Il suo uso simbolico del presepe evoca l’idea di una dimensione ideale cui aspiriamo frequentemente per sfuggire alle complicanze quotidiane. Ciononostante, l’opera stimola il pubblico ad abbracciare lucidamente la realtà, sottolineando l’importanza dell’accettazione delle vulnerabilità proprie della condizione umana.

Ecco perché Natale in casa Cupiello non si limita a intrattenere, ma induce chi osserva ad approfondire contenuti significativi sotto superficie apparente delle cose. Eduardo De Filippo, grazie al suo acume teatrale senza pari, ha creato un’opera che si è elevata a classico intramontabile del palcoscenico italiano.

Non è la prima volta che la Rai propone il capolavoro di Eduardo, segno anche della longevità di una commedia che continua a essere apprezzata da un vasto pubblico.


Articolo ibrido frutto dell’AI, ma revisionato da un essere umano.(scopri di più)
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